Brusciano (Na) – Dopo i raid incendiari, anche le armi. Continua a salire la tensione camorristica alle porte di Napoli Nord. I carabinieri arrestano tre uomini sorpresi in auto armati di pistola con colpo in canna e revolver carico. A finire nei guai sono stati i pregiudicati Antonio Tortora, 32enne di Marigliano, Marco Capobianco, 41enne di Brusciano, e Giovanni Conquista, 43enne di Acerra, tutti già noti alle forze dell’ordine. I tre sono stati bloccati dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna mentre su un’auto presa a noleggio stavano percorrendo via del Cimitero. Sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di una semiautomatica con matricola abrasa e colpo in canna e di una pistola revolver, risultata provento di furto, che portavano nascoste nell’abitacolo. A Tortora è stato sequestrato anche un minitelefonino sul quale sono in corso accertamenti tecnici. I tre sono stati arrestati per porto e detenzione illegale di armi da fuoco, una clandestina, e per ricettazione. Dopo le formalità sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale. L’arresto dei tre “pistoleri” appare particolarmente significativo perché arriva a pochissimi giorni di distanza dall’incendio di sei auto nel cuore del rione “219”, dove ormai da alcuni mesi è in atto una faida di camorra per il controllo delle piazze di spaccio.
Napoli Nord, divampa la faida: dopo le bombe fermati tre pistoleri
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