Napoli – Dimenticate il “salotto buono” di Napoli. Parola di Elena Coccia, consigliera comunale di maggioranza da sempre vicinissima al sindaco Luigi de Magistris. “Via Toledo, antico salotto di Napoli, era odiata dai residenti dei Quartieri, perchè emblema dell’eleganza, della ricchezza, della prosperità negata ai più. Poi l’ho vista lentamente degradare, col pudore di non poterla citare, per tema di essere definita una radical chic. Adesso è la strada peggiore di Napoli“.
L’avvocato Coccia affida a un post pubblicato sui social il proprio pensiero e, soprattutto, un’autocritica tutt’altro che velata. Secondo l’esponente del gruppo consiliare “Napoli in Comune a Sinistra” via Toledo sarebbe oggi “la più pericolosa, per le buche, le mattonelle che si alzano schizzando addosso rivoli di melma, per la sporcizia, per le campane di raccolta di rifiuti stracolmi, per la qualità dei negozi“.
Coccia mette poi l’accento sul problema del caro-affitti e dei negozi che in rapida successione stanno abbassando le saracinesche negli ultimi tempi: “Qualche settimana fa lamentavo la chiusura di un negozio per il licenziamento di 5 donne, oggi piango la chiusura di una storica profumeria, con licenziamento di altre 5 dipendenti. La colpa? i prezzi schizzati in alto degli immobili, l’occupazione di tutti gli spazi dalle pizzetterie, friggitorie, mangiatorie in genere. E dire che i Borbone avevano decretato che in via Toledo non si doveva mangiare, perché strada di passeggio, di struscio. se poi aggiungiamo i tondini di ferro della protezione civile, pericolosissimi quando c’è affollamento… che dire? Noi dei Quartieri non abbiamo nulla più da invidiare… noi amministratori molto da vergognarci“.