Napoli – Marciapiedi “assaltati” da bar e trattorie, è task force a oltranza da parte degli uomini della Municipale. Intensa attività di controllo del territorio, ancora una volta, da parte degli agenti dell’unità operativa Vomero guidati dal capitano Gaetano Frattini, nella veste di responsabile della Polizia amministrativa e Movida sull’intero territorio cittadino, che si è sviluppata in varie zone della città dal Vomero all’Avvocata fino a Chiaia. Oggetto delle ispezioni sono stati i numerosi esercizi pubblici al fine di verificare tutte le autorizzazioni amministrative. L’esito dei controlli ha portato all’elevazione di 23 verbali per la violazione dell’articolo 20 del Codice della Strada perché sebbene titolari di concessione a occupare suolo pubblico eccedevano nella misurazione o occupavano in maniera difforme, alcuni di loro risultavano invece totalmente abusivi.
I caschi bianchi hanno così verbalizzato, tra bar e pizzerie, nove esercenti di pubblici esercizi presenti tra piazza Carità e via Toledo, tra cui il bar “Ceraldi”, il ristorante “Pepe Nero”, Pizzeria “Mattozzi”, bar “Leopoldo-Casa Infante”, due esercenti in via Toti di cui un titolare risultava totalmente abusivo perché sprovvisto di concessione di suolo pubblico, due in piazza Trieste e Trento, di cui “Il Vero Caffè del Professore” e “Caffè San Ferdinando”, cinque in via Chiaia, tra cui “Antichi Sapori”, “Nu Cafè” e “Le Bistrot Bordeaux” e cinque nel quartiere Vomero tra cui il bar “Kof”, “Le Petit Noir”, “Cafè Noir” ed il ristorante “Vanity Chef”. Alcuni titolari venivano sanzionati perché avevano installato le tabelle pubblicitarie senza alcuna autorizzazione.
Inoltre durante la nottata venivano controllati i pubblici esercizi al fine di verificare il rispetto dell’orario di chiusura nelle strade previste dall’ordinanza del sindaco emanata in tema di movida, nello specifico in via Aniello Falcone, piazza Vanvitelli, via Merliani e piazzale San Martino si constatava che tutti rispettavano la chiusura. Continuano gli appostamenti in abiti civili al fine di prevenire o nel caso reprimere il fenomeno della vendita di alcol a minori. Per tutte le attività “pizzicate” dalla Municipale seguiranno la segnalazione agli uffici competenti per le successive sanzioni accessorie, inoltre si trasmetteranno gli atti alla Direzione Centrale del Comune di Napoli al fine di far emettere la diffida a non reiterare nell’occupazione di suolo abusiva o dove già notificata ai titolari scatteranno le chiusure delle attività.
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