Napoli – L’allenatore spagnolo del Newcastle, Rafa Benitez in una intervista rilasciata a La Repubblica è ritornato a parlare della sua esperienza alla guida del Napoli. “Due anni e mezzo fa andai via dicendo che il calcio italiano è una m***a. Fu uno sfogo di pancia, legato a un singolo episodio di campo, a Parma. I nostri avversari facevano ostruzionismo e l’arbitro era rimasto a guardare, senza tutelare il mio Napoli. Tutto qui: non si trattò di un giudizio in generale sul vostro football, di cui ho invece un grande rispetto”, ha esordito così il tecnico diventato grande alla guida del Liverpool.
Napoli – “La città ricorda molto la mia Spagna e per questo ho creato un legame forte. In campo abbiamo fatto bene, soprattutto il primo anno, il secondo il giudizio è condizionato da un rigore sbagliato all’ultima partita. L’errore più grave fu compiuto a inizio stagione, sarebbe bastato trattenere Reina, era il leader dello spogliatoio e infatti quando è tornato a Napoli ha fatto la differenza. Al di là dell’offerta del Real Madrid, alla fine della mia seconda stagione al Napoli sarei andato via, mi ero reso conto che il mio tempo in azzurro era finito e che era arrivato il momento di cambiare. Restano comunque i ricordi positivi e due trofei”.
Squadra – “Lo seguo molto. Resto tifoso degli azzurri e sono ancora in contatto con qualche calciatore e con qualche membro dello staff. L’unico che non ho più sentito è De Laurentiis. Sono contento di vedere quanto siano migliorati calciatori che erano già con me. Noi avevamo problemi in fase difensiva e la seconda stagione pagammo a caro prezzo qualche errore individuale. Sarri è stato bravo a lavorare sull’affiatamento di Albiol, Koulibaly e Ghoulam che ormai giocano assieme da più di tre anni. Inoltre avere Reina alle spalle è molto importante”.
Sarri – “E’ un bravo allenatore. Ha trovato la squadra ideale per il tipo di gioco che vuole fare. Sta lavorando molto sulla fase difensiva e sul pressing alto, cosa che in Serie A si può fare e in altri campionati, come la Premier League, meno, infatti abbiamo visto tutti le difficoltà del Napoli contro il Manchester City. Questo però può essere l’anno giusto per lo scudetto. Sarà una corsa lunga e vincerà chi avrà più resistenza”.
Higuaìn – “La scelta di Gonzalo mi ha stupito, è stata strana, soprattutto in relazione alla rivalità tra le squadre e le città. La decisione è stata sua e io devo rispettarla. Non è importante che io sia d’accordo o meno”.
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