Napoli – Senza strafare, sfruttando la qualità dei suoi uomini migliori, il Napoli riparte dopo l’eliminazione dall’Europa League. Gattuso salva la panchina facendo lo sgambetto all’amico Inzaghi e aggiudicandosi il derby con il Benevento. Una rete per tempo e la Strega finisce al tappeto. Uno stop che non pregiudica il cammino dei giallorossi, anche se resta il rammarico per aver regalato un tempo a una squadra non apparsa brillantissima e in salute. Avrebbe potuto osare qualcosa in più lo squalificato Inzaghi, chiamato adesso a non sbagliare le gare sicuramente più importanti contro Verona e Spezia. Per il Napoli, invece, una boccata d’ossigeno per provare a rincorrere l’unico obiettivo rimasto: un posto nella prossima Champions League.
La partita – Gattuso si affida a Mertens per salvare la panchina. Il belga è il terminale offensivo del 4-2-3-1 partenopeo, con Zielinski chiamato a muoversi alle sue spall. In difesa spazio al redivivo Ghoulam. Inzaghi risponde preferendo Tuia a Caldirola per sostituire lo squalificato Glik, mentre a metà campo Viola sale sulla linea dei trequartisti lasciando il compito di mezzala a Ionita.
Il tema della partita è subito chiaro, la Strega non cambia spartito: controllo del gioco lasciato all’avversario e verticalizzazioni immediate per provare a sfruttare errori e ripartenze. Il Napoli non si fa così pregare nel prendere in mano le redini del derby, iniziando a occupare stabilmente la metà campo avversaria e arrivando al tiro in due circostanze con Ruiz. La gara scivola via senza particolari sussulti, Mertens prova allora il tiro a sorpresa da posizione defilata ma la sfera sorpassa la traversa. Prove generali per il gol che arriva, in maniera rocambolesca, al 34’. L’azione parte a destra con Politano, il traversone arriva sul secondo palo dove Gholuam viene disturbato da Insigne al momento della battuta, il tiro dell’algerino diventa però un assist per Mertens che deve solo deviare in porta a due passi da Montipò. Decisiva la posizione di Foulon, il belga tiene tutti in gioco compreso il connazionale. Sotto nel punteggio, il Benevento è chiamato a cambiare copione ma i giallorossi vengono graziati da Insigne, sorpreso in fuorigioco e nel cono di luce di Montipò sul bel destro a giro di Zielinski che gonfia la rete. Gol annullato e sul ribaltamento di fronte ecco il primo squillo della Strega. Depaoli calcia sul primo palo costringe Meret alla deviazione in angolo, dalla bandierina Viola va direttamente in porta ma il portiere azzurro è attento.
La ripresa si apre subito con una novità, nel Benevento entra Roberto Insigne al posto dell’acciaccato Schiattarella. Viola arretra davanti alla difesa, lasciando la corsia destra al fratello d’arte. Gli ospiti alzano finalmente il baricentro facendosi vedere con insistenza dalle parti di Meret. Al 13’ bella azione dei sanniti sulla sinistra, Inisgne arriva sul fondo e crossa per la testa di Ionita che impatta debolmente. Nell’area opposta è l’altro Insigne a rendersi pericoloso con la specialità della casa, destro a giro largo di un nulla. Inzaghi, tarantolato in tribuna, ordina l’ingresso in campo di Letizia e Sau ma due minuti dopo i giallorossi capitolano. Insigne crossa sul secondo palo, dove Politano sfrutta le incertezze della retroguardia per depositare comodamente in rete il raddoppio. Le flebili speranze di rimonta sono allora affidate a Gaich, al debutto con il Benevento che tira un sospiro di sollievo sull’ennesima giocata di Insigne conclusa con un tiro a lato di poco. Sul fondo finisce anche il colpo di testa di Koulibaly, tutto solo in area il difensore manca il colpo del definitivo ko. Un errore a cui ne segue subito un altro, il senegalese commette fallo su Letizia rimediando il secondo giallo della sua partita. Un ultimo sussulto di speranza per il Benevento che getta nella mischia anche Moncini senza però riuscire a sovvertire le sorti di un derby ormai indirizzato verso il Napoli.
Napoli-Benevento 2-0
Reti: 34’pt Mertens, 21’st Politano
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam (40’st Hysaj); Ruiz, Bakayoko; Politano, Zielinski (37’st Maksimovic), Insigne L.; Mertens (37’st Elmas). A disp.: Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Mario Rui, D’Agostino, Cioffi, Labriola, Lobotka. All.: Gennaro Gattuso
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Tuia, Barba, Foulon (19’st Letizia); Ionita (37’st Moncini), Schiattarella (1’st Insigne R.), Hetemaj; Viola, Caprari (19’st Sau); Lapadula (25’st Gaich). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Tello, Dabo, Di Serio, Pastina. All.: Maurizio D’Angelo (squal. Inzaghi)
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Assistenti: Mauro Galetto di Rovigo e Niccolò Pagliardini di Arezzo
IV uomo: Juan Luca Sacchi di Macerata
Var (A/Var): Paolo Valeri di Roma 2 (Alessandro Giallatini di Roma 2)
Ammoniti: Koulibaly, Di Lorenzo per il Napoli, Barba, Hetemaj per il Benevento
Espulsi: al 36’st Koulibaly per s.a.
Note – Recupero: 0’pt, 4’st