Atalanta, Gasperini: “Il Napoli è da Scudetto, Ilicic convocato”

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato la sfida contro il Napoli all’interno della sala stampa del centro sportivo ‘Bortolotti’ di Zingonia per analizzare il match del San Paolo. “Inizia una striscia molto importante di gare, quelle della Champions saranno più determinanti. Avremo le due più importanti subito in casa contro Ajax e Liverpool, prima ci sarà l’esordio in Danimarca. È una fase molto importante: non sarà determinante, ma visto l’inizio dovremo affrontare al meglio tutte le partite. Sono tutte gare di difficoltà notevole”.

Sulle condizioni di Ilicic e Miranchuk: “Ilicic viene a Napoli, vedremo se giocherà dall’inizio o a gara in corso. Farà parte della squadra. Non ha avuto un infortunio che prevede un tempo di recupero, non ha disperso la capacità di giocare (ride, ndr). Per noi è una grande notizia. Queste settimane sono state determinanti per recuperare giocatori come Piccini e Pessina, abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori. Gollini è sulla buona strada. Alcuni nazionali sono arrivati prima, altri dopo: stanno tutti abbastanza bene, poi valuteremo nell’ultimo allenamento di oggi. Porto anche Miranchuk: ha perso un mese, ma ha recuperato l’infortunio”.

Match condizionato dalla vicenda Juve-Napoli: “Da parte loro non lo so, noi vogliamo fare la nostra partita. Vogliamo proseguire il nostro percorso, andiamo a giocare contro una squadra forte ma abbiamo grande consapevolezza. È una partita che può dare segnali importanti. Noi ci siamo radunati solo oggi, ma può essere un vantaggio per i giocatori aver giocato con le rispettive nazionali. Temo la forza e la qualità, è una squadra che si candida per vincere il campionato”.

Prova di maturità: “Noi dobbiamo valutare ogni gara in base alle caratteristiche dell’avversario e in base alle nostre capacità. Il Napoli è forte in attacco, facciamo riferimento alle partite giocate contro di loro, conosciamo sia i punti di forza che i punti deboli”.

Covid e pandemia: “È una situazione che colpisce tutti quanti. Come tanti cerco di portare avanti le cose, speriamo che con i nostri comportamenti le cose possano migliorare. Dobbiamo cercare di convivere col virus e non fermarci, Bergamo in questo senso è stato un grandissimo esempio. Mi schiero con chi vuole giocare e continuare, non solo per una questione economica. Abbiamo la voglia di continuare a vivere. Il calcio è la nostra vita, le rivalità vanno spese in campo. Quando vanno spese fuori con l’intervento di persone estranee diventa tutto più complicato. Sul campo le rivalità sul campo si affrontano, dopo finiscono lì”.

La difesa: “Toloi sta bene, ha superato un piccolo problema. Caldara ha avuto questo intervento, speriamo di recuperarlo bene. Romero si è allenato molto bene, è quello più facilmente inseribile”.

Partita: “Giocano sempre in maniera propositiva, siamo due squadre che si conoscono bene. È una squadra che non ha ancora subito gol, siamo in un buon momento voglio una squadra che vada ad affrontare la sfida con il piglio giusto. Il calo di tensione contro il Cagliari? Non me lo ricordo, anche perché in una partita non ci può essere sempre supremazia”.

Ritiro Napoli: “Preferisco la mia (ride, ndr). Ancora non ho sentito le parole di Gattuso, ma comunque hanno potuto migliorare certe situazioni tattiche. Le certezze si vedranno comunque domani, adesso sono tutte ipotesi”.

Rosa più ampia: “Io non ho l’obbligo di inserire subito i giocatori: ampliare la rosa è un discorso, potenziare la squadra un altro. Dobbiamo vedere come i nuovi si inseriranno. Sono tutti ragazzi di valore, ma i tempi di inserimento sono differenti. Romero è il più inserito, gli altri dovranno guadagnarsi il posto anche con gli allenamenti”.

I nazionali: “Sono andati bene un po’ tutti, lo stesso Freuler che ha segnato. Non so se si sono messi d’accordo tra loro anche perché si sono fatti gol uno con l’altro. Io sono contento quando vanno in nazionale e giocano. Mi dispiace per il Papu, oggi non è più l’attaccante in alternativa a Dybala o Messi: è un centrocampista che sta giocando in varie posizioni. Sono convinto che possa dare una mano considerevole all’Argentina in questa posizione”.

Gomez:Il Papu è un grandissimo campione, ha raggiunto dei valori incredibili. Potrebbe giocare in qualsiasi squadra d’Europa, può giocare anche nell’Inter o nella Juve. La sua capacità è giocare in modo completo nelle zone vive del campo. Quest’anno può giocare anche in mezzo al campo e darci una mano anche in fase difensiva. Poi le cose migliori le fa quando attacca”.

Zapata e Muriel: “I colombiani li vedo oggi, si allenano nel pomeriggio. La mia intenzione è portarli comunque a Napoli”.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it