
Napoli – Un episodio che ha del surreale quello che si è verificato a Fuorigrotta nella tarda mattinata di oggi, 17 dicembre.
I sanitari della postazione 118 del San Paolo hanno prestato soccorso ad un paziente presso il suo domicilio di via Cattolica. Una volta stabilizzato, il paziente è stato trasferito all’ospedale San Paolo.
I parenti del paziente, giunti al pronto soccorso, hanno cercato l’equipaggio dell’ambulanza che aveva soccorso il famigliare ed hanno iniziato ad inveire contro loro.
“Vi siete rubati i soldi che avevamo a casa” è stata l’infamante accusa rivolta al personale medico. Dalle accuse si è passato ad offese fino ad arrivare a minacce di morte.
“Per poco non si è arrivati alla vera e propria aggressione fisica – scrive la pagina “Nessuno tocchi Ippocrate” -, ma solo perché i sanitari si sono rifugiati all’interno dei locali del nosocomio ed hanno allertato le forze dell’ordine. L’equipaggio impaurito si è refertato al pronto soccorso per stress post-traumatico“.
“Oggi si lavora con una ambulanza in meno – si legge sulla pagina -. Siamo dei ritardatari, siamo dei fannulloni, giriamo per la città con le sirene accese per impaurire le persone.
Novità 2020: Siamo anche ladri di appartamento! Che brutta fine hanno fatto gli eroi di Marzo“, conclude il post.
“Vi siete rubati i nostri soldi!”
Aggressione n.54 del 2020
Sembrava un intervento normale quello svolto, pochi minuti…
Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Giovedì 17 dicembre 2020
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