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Movida e terrore al Vomero, in venti inseguono un ragazzino: “Dacci il telefono o ti massacriamo”

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Napoli – Emergenza babygang, scatta l’ennesima aggressione nelle zone della movida. Teatro della nuova furibonda lite il quartiere collinare del Vomero, dove ieri sera un ragazzino di appena 17 anni ha rischiato di essere pestato letteralmente a sangue da un branco di almeno una ventina di ragazzini inferociti. Il giovane è per fortuna riuscito a mettersi in salvo grazie al tempestivo intervento degli uomini della polizia locale. La gang, però, è per il momento riuscita a fare perdere le proprie tracce. 
 
Continuano dunque le risse al Vomero tra varie bande di ragazzini, per lo più minorenni. Dopo quindici giorni dalla lite furibonda di via Aniello Falcone, una nuova aggressione si è ripetuta ieri in via Merliani, dove gli agenti sono intervenuti a seguito di un avvicinamento di un ragazzino, diciassettenne impaurito, il quale riferiva di essere stato aggredito da una banda di ragazzini all’altezza del fast food McDonald’s, perché incolpato di aver fatto un video su una presunta lite, avvenuta poco prima, tra due ragazze. Gli agenti mettevano in sicurezza il minore allontanandolo dal posto, venivano avvisati i genitori che giungevano sul posto e si procedeva all’affidamento. La vittima non riusciva però a ricordare i suoi aggressori. Si stanno effettuando accertamenti al fine di risalire all’identità degli aggressori. I controlli continueranno al fine di garantire la tutela dei minori cercando di prevenire spiacevoli episodi durante le ore che dovrebbero essere di svago e di divertimento.
 
Ancora in campo gli agenti dell’unità operativa Vomero guidata dal capitano Gaetano Frattini anche nell’ambito dei controlli dei commercianti fuorilegge e della sosta indiscriminata nel rione Alto e dintorni. I caschi bianchi hanno sanzionato quattro venditori, in via D’Antona, in via Palermo, in via Freud e in via del Torto perché esponevano la merce a diretto contatto con gli agenti atmosferici e ai gas di scarico dei veicoli. La merce, dal peso complessivo di 600 chili di verdura e frutta, veniva sequestrata e distrutta. Inoltre un veicolo veniva verbalizzato e sottoposto a sequestro amministrativo in quanto sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria. Venivano poi sanzionati numerosi veicoli per sosta difforme a quanto sancito dal Codice della Strada lungo le arterie del rione Alto tra cui via Freud, via Fragnito, via D’Antona, via del Torto e Piazzetta Totò. 
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