Movida a Napoli, arriva l’ordinanza: chiusura dei locali entro le tre

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La movida violenta e chiassosa ha le ore contate a Napoli, o almeno così dovrebbe essere. “L’ordinanza è pronta – ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris – e sarà depositata in giornata. Riteniamo serva equilibrio e collaborazione da parte di tutti: nel testo sono previsti orari specifici con riferimento ad attività nei luoghi della movida e soprattutto sanzioni per le violazioni gravi di alcune regole di comportamento. Erano già state delle regole con un patto di convivenza civile: alcune cose hanno funzionato, altre no. Per le cose che non funzionano interverrà questa ordinanza con sanzioni che possono arrivare fino alla chiusura di determinate attività economiche”.

“Non è cambiata – continua il sindaco – la filosofia di questa città e attraverso il contributo di tutti dobbiamo trovare un punto di equilibrio. La movida non si può eliminare e le attività economiche devono poter svolgere il proprio lavoro. Serve un grande senso di responsabilità da parte di tutti e un ruolo importante lo avranno le forze di polizia soprattutto per la viabilità di zone come via Aniello Falcone e Bagnoli. Non dobbiamo dimenticare che va tutelato anche il diritto alla sicurezza dei ragazzi”.

Il nuovo provvedimento riguarda quattro aree della città: i “baretti”, via Aniello Falcone, piazza Bellini e la zona flegrea tra Coroglio e Bagnoli.

I PROVVEDIMENTI – Sarà vietato a tutti gli esercizi commerciali di vendere per asporto, “qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e/o lattine, tutti i giorni dalle ore 24 fino alla chiusura dell’esercizio”. I locali dovranno chiudere entro le 2 dalla domenica al mercoledì, e per le 3 nel weekend.

LE SANZIONI – Per chi viola il regolamento sono previste sanzioni che vanno dai 250 ai 500 euro. Ma il provvedimento più duro è previsto per i “recidivi”, cioè gli esercenti che violeranno due volte le indicazioni: la sospensione dell’attività fino a un massimo di quindici giorni.

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