Napoli – Il 4 giugno del 1994, ad un giorno dall’ultimo giorno di ripresa de “Il Postino” la amara notizia della morte del grande attore Massimo Troisi. Sono passati esattamente 27 anni da quel tragico momento ma il suo ricordo è sempre vivido.
Massimo ci ha lasciato il 4 giugno del 1994, a sole 12 ore dalla fine delle riprese di un vero e proprio capolavoro, “Il postino”. Un giorno triste ma che non ha fatto smettere i napoletani, e non solo, di amarlo.
Napoli rivive le gesta e le frasi di Massimo Troisi quotidianamente. Tanti sono stati gli attori che hanno provato ad imitarlo, a farlo rivivere a teatro, nessuno però ci è riuscito alla perfezione. Lo stile di Troisi era unico ed inimitabile.
Era definito il Pulcinella senza maschera, o ancora, il comico dei sentimenti. Massimo Troisi nei suoi film mettevo a nudo le criticità degli anni 80 ed i problemi sociali dei ragazzi con una delicatezza, una passione ed una comicità senza eguali.
Per questo motivo che a distanza di quasi 25 anni dalla sua morte, i napoletani gli dedicano ancora atti di commemorazione come nella giornata di oggi con i tanti messaggi sui social. Ma ancora più importante è che Massimo Troisi vive nella cultura di massa. Tutti chiacchierando con un amico/a abbiamo citato almeno una volta qualche sua battuta.
“Ricordati che devi morire”. “Si, si, no, mò me lo segno”
Tanti i partenopei che oggi dedicano un messaggio sui profili social all’attore scomparso 27 anni fa. Tra i personaggi noti c’è stato l’artigiano di via Tribunali Genny Di Virgilio che gli ha dedicato anche una statuina.
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