Arriva ed è scioccante la denuncia dell’Anaao, sulla scorta del dossier preliminare stilato dagli ispettori ministeriali arrivati al Loreto Mare in seguito ai tragici eventi di fine estate: “La relazione preliminare degli ispettori inviati dal Ministero della Salute parla chiaro: il Loreto Mare è un ospedale pericoloso, privo dei requisiti di sicurezza che per legge dovrebbero essere garantiti a un paziente che versi in condizioni critiche. Tagliare teste e cercare capri espiatori non serve nulla, bisogna intervenire con responsabilità affrontando i problemi alla radice”.
Bruno Zuccarelli, segretario regionale dell’Anaao dice: “La relazione conferma i nostri peggiori timori. Nero su bianco si parla di ‘assenza di criteri organizzativi o comunque improntati ai principi di governo clinico” e la questione va ben oltre l’ospedale di via Marina, giacchè nella stessa relazione si parla di un ‘contesto regionale caratterizzato da un consolidato ritardo nella realizzazione delle reti ospedaliere, basate su criteri di tempestività, efficacia e sicurezza delle cure ed in linea con gli standard nazionali di riferimento”.
“C’è poi una considerazione espressa nella relazione preliminare che la dice lunga su quanto sta accadendo nell’ospedale di via Marina. Viene spiegato come il clima percepito dagli ispettori sia stato di tipo conflittuale e tendente a volte ad una marcata deresponsabilizzazione. Questo a conferma – aggiunge Zuccarelli – dell’incapacità, o della mancanza di volontà, di cercare i veri problemi. Vale insomma la regola dello scarica barile”. Per il segretario regionale Anaao “non è tollerabile che il Loreto Mare, ma anche altri presidi che nei mesi hanno mostrato tutta la propria vulnerabilità, continuino ad essere abbandonati a loro stessi.
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