A breve ci sarà l’approvazione di un bando con il quale si intende reperire 390 posti, in strutture di piccole dimensioni per cittadini stranieri. Il comune fa sapere che Napoli sarà al centro del nuovo sistema istituto per la protezione e la tutela dei richiedenti asilo politico e dei rifugiati.
Attualmente in città ci sono 1.585 presenze, di cui solo 132 di richiedenti asilo politico, mentre in 27 sono nei centri temporanei della Prefettura. E proprio in Prefettura questa mattina c’è stato un tavolo tecnico sulle politiche di accoglienza dei migranti richiedenti asilo nel territorio dell’area metropolitana, sulla base di accordi raggiunti tra il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, tavolo al quale hanno partecipato l’assessore alle Politiche Sociali del comune, nonché delegato regionale dell’Anci in materia di immigrazione, Roberta Gaeta, e il Questore Antonio De Iesu.
Il progetto è che saranno promossi sistemi di distribuzione diffusa dei migranti richiedenti asilo nei comuni della Città Metropolitana attraverso, i progetti Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Ma il nodo principale resta quello dell’indispensabile concorso dei sindaci nell’attuazione del sistema di accoglienza dei migranti L’organismo costituirà “la sede privilegiata di condivisione, razionalizzazione e integrazione delle iniziative in materia di accoglienza, operando in costante collegamento con la Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di protezione internazionale e con la Questura per i connessi profili amministrativi, ma soprattutto metterà a fattor comune le competenze necessarie alla predisposizione e attuazione dei progetti Sprar”, fanno sapere dalla Prefettura di Napoli.
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