Napoli – A Miano la situazione è tesa ormai da giorni, precisamente da quando è stato comunicato ai cittadini che la comunità rom di via Cupa Perillo, sotto sfratto dopo l’incendio del 27 agosto, sarebbe dovuta andare a vivere nell’ex caserma Boscariello. L’edificio è abbandonato da anni sul quale, però, c’è un importante progetto di riqualificazione dell’area. Proprio lì, infatti, dovrebbe nascere la cittadella dello sport che consentirebbe al quartiere, già martoriato da disoccupazione e criminalità, di avere nuova vita.
Era tutto pronto per incrociare le braccia, mobilitare la popolazione, dire no all’arrivo dei rom a Miano ma l’imponente manifestazione prevista per sabato 9 settembre è stata annullata.
Maurizio Moschetti, presidente della VII Municipalità di Napoli annuncia che “dopo i tafferugli e la violenza verbale e fisica attuata da alcuni facinorosi in un luogo istituzionale come il Consiglio di Municipalità e dopo aver appreso dal prefetto di Napoli che il Comune non dispone attualmente di soluzioni alternative per i Rom mi vedo costretto, mio malgrado, ad annullare il corteo che si sarebbe dovuto snodare tra le vie del quartiere come forma di pacifica protesta contro il degrado e contro la visione “lungomarecentrica” di questa amministrazione comunale che si ricorda delle periferie solo in campagna elettorale“.
Poi continua dicendo: “La manifestazione non voleva essere un no secco e razzista ai Rom, ma evidenziare a chi pure avrebbe il dovere di ascoltare gli innumerevoli problemi quotidiani che siamo costretti ad affrontare, la ferrea volontà da parte dei cittadini di Miano di vedere nascere proprio all’interno della Boscariello la Cittadella dello Sport“.
Anche se il corteo è stato annullato, gli abitanti di Miano non abbandonano il presidio davanti la caserma Boscariello attivo a partire dalle 10 per ascoltare le rimostranze dei cittadini.
“La nostra è una battaglia di civiltà – continua Moschetti – che niente ha a che vedere con il razzismo. Ci battiamo per ottenere condizioni di vita migliori per i cittadini, non per fare battaglie razziste che niente hanno a che vedere con la nostra storia, la nostra sensibilità umana e la nostra cultura politica. Non possiamo in alcun modo permettere che i cittadini corrano rischi a causa di pochi esagitati, che vogliono strumentalizzare politicamente il giusto risentimento dei residenti di Miano“.
Dopo giorni di silenzio fa sentire la sua voce Luigi de Magistris, il sindaco di Napoli, che tenta di rassicurare i cittadini: “Comprendo le sofferenze e le esasperazioni ma bisogna mantenere la testa sul collo – dichiara il sindaco – abbiamo gestito nel miglior modo possibile una situazione di gravissimo pericolo per la salute di persone. La comunità rom, rimarrà alla caserma Boscariello non oltre la fine dell’autunno per poi essere allocata con una grande operazione di rigenerazione urbana che stiamo mettendo in campo. Ancora una volta – conclude de Magistris – Napoli è all’avanguardia, senza manganelli e senza scontri. Invito tutti ad avere fiducia in questo livello di cooperazione, nell’interesse della città. Nessuno ci guadagna se c’è un conflitto su storie che non esistono“.
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