Napoli – Il giocatore più caro dello scorso mercato è risultato il tedesco Kai Havertz, acquistato dal Chelsea per 90 milioni di euro, ma sul podio ci sono anche Vinctor Osimhen, colpo del Napoli, e Arthur, preso dalla Juve, mentre la top 10 comprende pure Mauro Icardi, ceduto dall’Inter al Psg, e il bianconero Miralem Pjanic finito al Barcellona.
Lo rivela la nuova edizione del rapporto Global Transfer Market pubblicato oggi dalla Fifa, in cui si sottolinea che molto maggiore è stato il calo percentuale del valore economico dei trasferimenti, pari al 23,4%, con i club che hanno speso circa 1.7 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019 (da 7,35 a 5,63 miliardi). Sono stati 17.077 i trasferimenti internazionali di calciatori professionisti nel 2020, con un calo del 5,4% rispetto al 2019 e anche il primo in assoluto dal 2010. Molto maggiore è stato il calo percentuale del valore economico dei trasferimenti, pari al 23,4%, con i club che hanno speso circa 1.7 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019 (da 7,35 a 5,63 miliardi).
Confermando la crescita del calcio femminile, il rapporto rivela che i trasferimenti internazionali sono saliti di quasi un quarto fino a 1.035. Per la prima volta, infine, sono tracciati i trasferimenti di giocatori dilettanti in tutto il mondo, grazie alle modifiche ai regolamenti Fifa e ai miglioramenti al Transfer matching system (Tms), registrando da luglio a dicembre 2020 che quasi 17.400 dilettanti hanno cambiato squadra. Il movimento internazionale relativo ai professionisti uomini ha coinvolto un numero record di club, 4.178 club, di 187 federazioni affiliate, con 14.432 giocatori distinti in rappresentanza di 180 nazionalità diverse. Il numero di giocatori è più basso di quello dei trasferimenti perchè diversi hanno atleti hanno fatto più di un cambio nel corso dell’anno solare. La pandemia ha inciso, ovviamente, perchè a gennaio 2020 c’era stata una netta crescita dei movimenti e la perdita più acuta si è avuta nei mesi estivi, col mercato internazionale molto meno attivo, e la ripresa successiva non ha consentito di recuperare le perdite. Per quanto riguarda le nazionalità, ben duemila giocatori coinvolti nel mercato internazionale erano brasiliani, piu’ del doppio degli argentini, 899, e seguono nella lista i britannici, i francesi e gli spagnoli. I club delle federazioni aderenti all’Uefa hanno fatto la parte del leone, con le società italiane al sesto posto assoluto nel mondo per ingressi (431), al settimo per uscite (494) ma al secondo per valore, pari a 731 milioni di dollari, che comunque resta meno della meta’ del record segnato dai club della FA, con 1,62 miliardi di dollari. Juventus, Napoli e Inter sono stati i club italiani più ‘spendaccioni’ tra quello europei, con i bianconeri addirittura quinti assoluti dopo Chelsea, i due Manchester e il Barcellona.
LA CLASSIFICA
- Kai Havertz (dal Bayer Leverkusen al Chelsea)
- Arthur Melo (dal Barcellona alla Juventus)
- Victor Osimhen (dal Lille al Napoli)
- Bruno Fernandes (dallo Sporting Lisbona al Manchester United)
- Ruben Dias (dal Benfica al Manchester City)
- Mauro Icardi (dall’Inter al Psg)
- Miralem Pjanic (dalla Juventus al Barcellona)
- Leroy Sanè (dal Bayern Monaco al Manchester City)
- Alvaro Morata (dal Chelsea all’Atletico Madrid)
- Thomas Partey (dall’Atletico Madrid all’Arsenal)