Napoli – Salvata dai medici del Santobono e del Cardarelli protagonisti di un delicato intervento chirurgico per asportare una massa tumorale di un chilo. E’ la storia di una bambina di 11 anni arrivata nei giorni scorsi nell’ospedale pediatrico napoletano lamentando lievi dolori al petto e leggere difficoltà respiratoria. Dagli esami radiologici eseguiti dagli pneumologi, è emersa la presenza di un teratoma, un tumore dei tessuti embrionali, posizionato tra il cuore e il polmone. Si tratta di una massa di tessuti che si genera all’interno dell’organismo (generalmente negli organi genitali) per un difetto del DNA.
Un intervento che ha visto l’equipe chirurgica del Santobono, guidata dal primario Giovanni Gaglione (il medico che ha operato Noemi estraendole il proiettile), chiedere la collaborazione dei colleghi del Cardarelli. Intorno al tavolo operatorio, oltre a Gaglione, era presente il primario della chirurgia toracica del Cardarelli Gianluca Guggino, il chirurgo oncologico del Santobono, Giovanni Tedesco, Nino Di Fuccia anestesista del Cardarelli specializzato negli interventi toracici, Pasqualina Zoppi, anestesista del Santobono e gli infermieri Garzone del Cardarelli e Rizzello del Santobono.
L’intervento si presentava peculiare in ragione della posizione, della dimensione e della rarità di questo tipo di teratoma: una massa di circa 15x20cm dal peso di 1 kg circa che, nonostante le dimensioni e il posizionamento nella cassa toracica, risultava asintomatica. L’operazione è perfettamente riuscita e la bambina è stata già dimessa dalla rianimazione ed è ospitata ora nel reparto di chirurgia del Santobono. Le sue condizioni appaiono soddisfacenti e si prevede che possa essere dimessa nell’arco di una settimana.
Soddisfazione per il primario Gaglione: “La dimensione della massa da asportare e la posizione ci hanno spinto a chiedere la collaborazione all’equipe di chirurgia toracica del Cardarelli guidata dal Gianluca Guggino. Mettendo insieme le esperienze delle due equipe siamo riusciti a intervenire con un solo taglio sullo sterno, senza dover praticare un secondo taglio sul fianco per aprire l’intera cassa toracica. Ringrazio tutti i colleghi per l’elevato livello di collaborazione e disponibilità evidenziato”.
Sull’intervento si è espresso anche, Gianluca Guggino, primario della chirurgia toracica del Cardarelli: “Siamo stati felici di collaborare coi colleghi del Santobono, condividendo ed integrando le esperienze e le competenze. Le nostre equipe si sono perfettamente integrate nel corso dell’intervento, evidenziando come sia possibile lavorare insieme avendo come unica finalità il miglioramento dell’assistenza”.
“Il Santobono ed il Pausilipon stanno sempre più lavorando in un sistema di integrazione di competenze con altre professionalità presenti sia in altri ospedali napoletani che in strutture di altre regioni” commenta soddisfatta Anna Maria Minicucci, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon. “Già negli anni scorsi – aggiunge – abbiamo avviato collaborazioni con l’ospedale Gaslini di Genova, con la regione Molise e con l’ASL Unica della Basilicata. Di recente poi, c’è stata una forte collaborazione intorno al tavolo operatorio ed in reparto con specialisti del Monaldi e del Cotugno. La valorizzazione dello scambio di competenze permette a tutti di crescere in competenze e capacità assistenziali”.
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