
Napoli – “L’iniziativa dell’avvocato Giuseppe Conte di accompagnare l’ingegnere Manfredi di Nola in giro per il centro storico di Napoli, per mostrargli le bellezze della città, è stata lodevole. Avrei risparmiato ai napoletani, in questo tour tra i vicoli, la solita sceneggiata della pizza, del mandolino e il sacrilegio di offrire la maglia di Maradona ad uno juventino sfegatato“. Lo afferma Catello Maresca, candidato a sindaco di Napoli commentando la visita dell’ex premier a Napoli.
“Non oso – dice Maresca – nemmeno pensare che cosa ne farà Manfredi di quella reliquia. Trovo incredibile il luogo-comunismo e l’utilizzo di stereotipi retrivi su Napoli da parte di persone che hanno avuto responsabilità di governo. L’autonominatosi avvocato del popolo che verrà ancora a Napoli a portare per vie e piazze il ‘rettore del popolo’ o come si vorrà definire Manfredi, parli di programmi per Napoli, del debito di Napoli, dello squilibrio finanziario, del patrimonio immobiliare gestito ad capocchiam e spesso per far scialare amici e amici degli amici. Ecco, consiglio a Conte e a tutti i ministri e gerarchi vari del Movimento Cinque Stele (una elle), di spiegare bene a chi in questi anni li ha premiati col consenso contro la partitocrazia e il partito del tassa e spendi, questa storia del pacco per Napoli. Altro che patto per Napoli. Conte sappia che noi non consentiremo a nessuno di far fallire Napoli sotto il peso di un debito mostruoso figlio di 35 anni di gestione sinistra del comune. Napoli con noi al governo avrà un equilibrio finanziario, spenderà quello che incasserà, non torchierà con ulteriori tasse e balzelli i napoletani e pretenderà attenzione da parte del Governo e del Parlamento, dunque anche del Pd e del M5s che oggi a Napoli hanno celebrato questo legame incestuoso“.
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