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Napoli – Come un fiume in piena hanno attraversato le strade di Napoli per far sentire il proprio grido di dolore e chiedere ai governi un intervento radicale per fermare i cambiamenti climatici con azioni di contrasto concrete. Quasi 100mila ragazzi hanno così sfilato in un corteo partecipatissimo e all’insegna del colore. I due tronconi del corteo si sono riuniti in via Pessina. I ragazzi di Friday for Future hanno proseguito in corteo fino a piazza Carità e si sono poi dispersi prendendo diverse direzioni. Gli organizzatori parlano di “successo” per una manifestazione alla quale si sono aggiunti anche gli attivisti di diverse realtà sociali locali. Una giornata di festa destinata a lasciare il segno.
“Distruggi il sistema e non il pianeta”. È stato lo slogan comparso sul grande striscione giallo davanti al corteo degli studenti che anche a Napoli hanno manifestato contro i cambiamenti climatici. Il corteo, partito di prima mattina da piazza Garibaldi, ha raggiunto il Museo Archeologico Nazionale e poi piazza Dante. “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città – hanno affermato gli studenti che – Basta con l’inquinamento, non ci servono gli ecobonus ma ci garantiscano un trasporto ecosostenibile, gratuito e pubblico”. Molti studenti hanno deciso di disegnare delle strisce di colore verde sul viso, simbolo, spiegano, “della lotta per l’ambiente che è arrivata in tutto il mondo anche grazie a Greta. Ma noi in Campania lottiamo da dieci anni per difendere la nostra terra”.
Nel complesso sono stati oltre un milione i partecipanti ai cortei per il Clima organizzati stamattina in tutta Italia. È il dato fornito da Gianfranco Mascia di Friday For Future. “Sono duecentomila a Roma – ha spiegato – la piazza piu’ partecipata, seguita da Milano con 150mila. A Napoli oltre 80mila, 50mila a Firenze, 20mila a Torino e Bologna e 10mila a Palermo e Bari”.