Napoli – Come si suol dire, un colpo al cerchio e uno alla botte. Il sindaco Luigi de Magistris, dopo le bordate riservate all’Esecutivo nei giorni scorsi, stavolta decide di difenderlo a spada quasi tratta. “È la prima volta che l’Europa esprime un giudizio così pesante e così duro nei confronti di un disegno di legge sul bilancio dell’Italia. Io credo che ci sono delle forti contraddizioni in questa manovra e c’è anche una forte mancanza di credibilità perché tanti aspetti sono fumosi, sono propagandistici”, così all’agenzia Adnkronos il primo cittadino di Napoli a margine dei lavori dell’Assemblea Anci a Rimini.
Il numero uno di Palazzo San Giacomo argomenta quindi la propria posizione spiegando che, almeno su certi punti, è pronto a convergere sull’azione di Palazzo Chigi: “L’aspetto che condivido, e in questi anni l’ho fatto dal basso facendo il sindaco, è che bisogna rompere le austerità, i vincoli finanziari che opprimono i diritti e non consentono sviluppo e investimenti. Se il Governo vuole veramente cominciare una partita con l’Europa che porti ad allentare dei vincoli che ricadono soprattutto sulle fasce deboli e sui territori io in questa battaglia ci sto, però vorrei che cominciasse il governo con i territori altrimenti sembra un po’ come se il governo proponesse una disobbedienza all’Europa per mettere in campo la sua propaganda elettorale che è molto fumosa”. Insomma, i margini per aprire un canale di dialogo potrebbero anche esserci: “Se è veramente una lotta per liberare risorse, energie, rompere vincoli normativi e finanziari e consentire ai diritti di espandersi allora su questa lotta noi ci siamo, ma dovrebbe arrivare un segnale nella manovra per chi lotta da anni e questo segnale nella manovra io ancora non lo vedo”, conclude il sindaco de Magistris, il cui intervento arriva tra l’altro proprio nella stessa giornata in cui l’Europa ha dato la propria bocciatura alla manovra proposta dal Governo M5S-Lega.