Il Mann riapre al pubblico, il direttore: “Siamo caduti ma ci siamo rialzati”

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Napoli – Ripresa, sicurezza e arte, queste sono le tre parole chiave che hanno segnato la riapertura del Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Le porte del muso si sono aperte ieri quando il direttore Paolo Giulierini ha accolto i visitatori partenopei affermando: “Oggi è un giorno straordinario, un giorno di rinascita e ripresa: questo momento coincide, in modo simbolico, con la Festa della Repubblica. Il messaggio che vogliamo lanciare è che siamo caduti, ma ci siamo rialzati. Adesso le attività continueranno numerose”.

Sono state centinaia di persone a varcare la soglia del museo in totale sicurezza, indossando le mascherine, misurando la temperatura corporea, rispettando il distanziamento sociale e potendo usufruire di dispenser di igienizzanti nelle sale sanificate.

“È una sensazione strana quella che viviamo che testimonia la voglia di ripartire: sarà una festa per tutti noi, staff e visitatori, che torneranno a passeggiare nelle nostre sale”, racconta Giulierini.

La riduzione dei prezzi dei biglietti per la visita delle mostre è un simbolo di solidarietà nei confronti dei cittadini che, in un periodo di profonda crisi, non vogliono fare a meno dell’arte. I biglietti, prenotabili tassativamente online avranno dunque un costo di 8 euro per quello intero; 12 euro per due adulti over25 anni; 4 euro per il ridotto; 2 euro per i cittadini dell’Unione Europea dai 18 ai 25 anni non compiuti.

Infine, sono state prorogate le mostre “Thalassa“, dedicata all’archeologia subacquea a quella sulle Grotte di Lascaux e “Capire il cambiamento climatico“. Attesissima dal 12 giugno, invece, la nuova esposizione dedicata agli Etruschi.

Sarà una passeggiata diversa dal solito quasi mistica: somiglierà a quelle dei primi visitatori del Grand Tour, che avevano l’opportunità di ammirare i nostri capolavori in massima solitudine e quiete, quando queste sale non erano aperte” conclude con orgoglio il direttore.

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