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Napoli – È di ieri pomeriggio la notizia di un grave fatto avvenuto al noto lido di Posillipo, il “Bagno Sirena”, dove un ragazzo di 23 anni ha tentato di violentare una ragazzina di appena 13 anni mentre quest’ultima stava facendo la doccia. Le urla della ragazzina hanno attirato i bagnanti, come lei frequentatori del lido, e fra questi particolarmente l’attenzione di un ragazzo, presentatosi poi come un poliziotto di Napoli, il quale prontamente si è dato all’inseguimento del violentatore che nel frattempo si era dato a precipitosa fuga. Il poliziotto, qualificatosi, ha provveduto a fermare ed immobilizzare l’uomo, chiamando poi ausilio per poterlo condurre in ufficio dove, fatti tutti i rilievi ed accertamenti del caso, è stato tratto in arresto e rinviato all’indomani, cioè ad oggi, per il giudizio direttissimo.
Il segretario generale provinciale del Coisp partenopeo, Giuseppe Raimondi, commenta così il felice esito della vicenda: «Il mio plauso va innanzitutto al collega che, nonostante fosse libero dal servizio, non ha esitato un istante ad adoperarsi per inseguire e bloccare quel lestofante il quale, senza il suo provvidenziale intervento, avrebbe certamente portato a compimento un gesto tanto selvaggio quanto vile, la violenza sessuale su una ragazzina. Oggi c’è stata l’ennesima prova di come sia forte il senso del dovere e l’abnegazione a lavoro, di quanto siano forti i valori di una società civile quale la nostra dovrebbe essere: l’appartenenza ad un popolo dove certe abusi e soprusi all’insegna della violenza non possono e non devono esistere. Mi auguro che questo fatto faccia riflettere molti di noi, specie a livello di Governo centrale, su quanto valga investire sulla formazione di uomini specializzati in materia di sicurezza, sul fatto che quest’ultima non può e non deve essere considerata una spesa ma un investimento».