Home Napoli Perchè a Manfredi (ora) non ci sono alternative. Dal Pd: Rimane lui...

Perchè a Manfredi (ora) non ci sono alternative. Dal Pd: Rimane lui il nostro candidato sindaco

Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI –  Le ultime ore di un parto sono sempre le più travagliate. E quindi, per un certo verso, è fisiologico che la tensione ancora oggi sia andata ad aumentare. Ma Gaetano Manfredi rimane il nome, l’unico nome, per il candidato a sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle a Napoli.

“Anche per un motivo molto semplice – spiega una voce di dentro del Pd – A lui non ci sono reali alternative”.

“Roberto Fico – è la ricostruzione – ha avuto la simpatia dell’ala orlandiana e quindi anche del segretario napoletano del partito, Marco Sarracino. Ma la sua posizione è stata sempre difficile. Perchè Mattarella gli ha fatto subito capire che deve rimanere al suo posto: alla guida della Camera dei Deputati. In più, le sue residue chance di tornare a Napoli, che pure gli avrebbe fatto molto piacere cogliere, sono naufragate davanti alla scelta di Giuseppe Conte di sostenere a Roma Virginia Raggi. Il ponte costruito dagli orlandiani per farlo tornare nella sua città, quindi, è andato definitivamente distrutto”.

L’altra opzione si chiamava Enzo Amendola. “Ma Enzo – è la versione dem – non ha mai voluto cimentarsi in questa corsa. Ha un profilo adatto per altre candidature: governative, europee, internazionali”.

Manfredi e stop, quindi. Nessun piano B all’ex rettore, che pure è descritto in queste ore assai innervosito.

Nessun piano B anche se, negli ultimi giorni, sempre secondo la versione raccolta in casa dem, ad accarezzare il sogno di un clamoroso ribaltamento del quadro e di una sua entrata in scena è stato Nicola Oddati, il fedelissimo dell’ex segretario nazionale Nicola Zingaretti.

“Ma anche questo sogno ben presto si è dovuto scontrare con la realtà – raccontano al Pd – La stessa riunione che ha avuto Gaetano Manfredi a Roma con Base Riformista, l’area di riferimento dei pesi massimi elettorali, il deputato Lello Topo e il consigliere regionale Mario Casillo oltre che del deputato Piero De Luca, dimostra che la partita è chiusa. E nessuno può tornare indietro. Insomma, a questo punto, o Gaetano Manfredi o Manfredi Gaetano è il candidato del Pd, del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle”. 

Sarracino, del resto, ieri l’ha annunciato su Facebook: nei prossimi giorni, quando avrà completato le “consultazioni” finali con tutti i partiti della mega coalizione, sarà ufficializzato il “nome unitario” (ipse dixit) della coalizione.  

E Francesco Boccia, il responsabile enti locali della segreteria nazionale del Pd, a Radio Immagina, ancora oggi ha ripetuto: “Dove si può, l’alleanza con i 5 Stelle viene costruita sapendo che è l’alternativa al centrodestra. Andremo uniti a Napoli, a Bologna e a Varese. Le alleanze non si fanno in provetta. L’alleanza fra centrosinistra e 5 Stelle, dove si può, si fa”. 

A Napoli si può. Anzi, già si dà per fatta, nel nome di Gaetano Manfredi.  

Exit mobile version