Reagisce alla rapina, massacrato dai malviventi: un arresto

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Napoli – Aveva reagito alla rapina. Non poteva lasciare a quei due banditi tutti i soldi che aveva guadagnato in una giornata ma i due non hanno avuto pietà e così lo hanno colpito più volte alla testa. Una, due, tre volte fino a lasciarlo quasi esanime al suolo. Poi si è rialzato e sanguinate, da via Toledo si è diretto zoppicando verso piazza Carità, dove sapeva di trovare le forze dell’ordine. E così è stato. C’era una pattuglia della polizia che lo ha soccorso e ha preso la sua denuncia. Era una notte di settembre dell’anno scorso. Così gli uomini della VI sezione Criminalità diffusa della Squadra Mobile di Napoli si sono messi a raccogliere tutte le prove possibili per poter arrestare quei due malviventi. Passo dopo passo, a ritroso, hanno ricostruito la scena. In particolare due uomini armati si erano avvicinati a bordo dello scooter alla vittima tentando di rapinarla dell’incasso del suo ristorante. Alla sua reazione, l’uomo veniva colpito ripetutamente alla testa con il calcio della pistola e con un coltello al polpaccio della gamba destra. Le immediate indagini degli agenti della Squadra Mobile, sostenute in particolar modo dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento restrittivo che è stato notificato al napoletano. In carcere è finito Antonio Macor, di 34 anni. È indagato per i reati in concorso di tentata rapina, lesioni aggravate, detenzione illegale di armi.

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