NAPOLI – Quando sarà possibile usufruire del parco della villa Floridiana nella sua interezza, come era fino a qualche tempo fa? I cittadini del Vomero (e non solo) possono davvero sperare di recuperare una volta per tutte uno dei polmoni verdi (oltre che artistici) più significativi dell’intera città?
A chiederselo, tra gli altri, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari. Il quale, però, ad oggi, è costretto a constatare: “A ben sette mesi dalla riapertura del parco, non è stato più fatto alcun passo in avanti”.
A nulla, secondo la sua denuncia, è servita anche una petizione sulla piattaforma change.org che spingeva proprio per il recupero della piena fruibilità del parco borbonico.
“In questi mesi, ad esempio, non è stato ancora ripristinato l’accesso da via Aniello Falcone – osserva Capodanno – Manca il personale per la guardiania? Ma perchè non si sono distaccati dei dipendenti della direzione regionale dei musei della Campania, così come avveniva prima dell’ultima chiusura determinata dalla pandemia?”.
In ogni caso, la cura del verde, secondo il presidente del comitato vomerese, lascia sempre a desiderare: “Ormai sono 10 anni che il parco versa in queste condizioni. Lo testimonia l’accesso vietato a tutta l’area sopraelevata dove si trovano il teatro di Verzura e le giostrine dei bambini, a loro volta vandalizzate oltre due anni fa ma ancora non ripristinate”.
“Ma ciò che è più grave e scoraggiante è che non ci sia più alcuna segnalazione della fine dei lavori per il Teatrino e lo spazio giochi, oltre che per il ripristino funzionale delle due fontane monumentali. Eppure, i lavori iniziati il 16 giugno scorso avevano una durata contrattuale di 90 giorni: da tempo, quindi, sarebbero dovuti terminare”.
Capodanno fa presente che si tratta di lavori per un importo di 167.198,80 euro, a fronte di uno stanziamento da parte del Ministero della cultura datato 2019 per l’intero parco di 2 milioni di euro.
Al Comitato, quindi, non rimane che l’auspicio secondo il quale, quando villa Floridiana “sarà restituita nella sua interezza all’antico splendore, sia resa fruibile anche nelle ore serali con eventi e spettacoli da svolgersi principalmente nel museo Duca di Martina e nel teatro di Verzura, e con una nuova funzionalità da dare ai numerosi immobili che si trovano all’interno del parco: magari da destinare ad attività sociali e a ludoteche per i bambini”.