Napoli – E’ morto Hugo Maradona, fratello di Diego Maradona. Hugo, il minore dei fratelli, era rimasto a vivere a Napoli ed è scomparso stanotte per una crisi cardiaca a 52 anni nella sua casa a Monte di Procida, nella provincia partenopea. Il decesso a poco più di un anno dalla morte del fratello Diego.
Dopo avere chiuso la sua carriera di calciatore, Hugo Maradona aveva deciso di tornare a vivere nella città che aveva conosciuto grazie al fratello e si era stabilito nel piccolo Comune di Monte di Procida, sulla costiera flegrea, a pochi chilometri di Napoli. Maradona junior venne acquistato dal Napoli nel 1987, quando aveva 18 anni, e giocò una singola partita in azzurro prima di essere girato in prestito all’Ascoli. La sua carriera è proseguita poi nel Rayo Vallecano, a Madrid, e nel Rapid Vienna in Austria, prima di tornare a giocare in Italia all’Ascoli. Chiuse la carriera negli anni successivi in Giappone e in Canada per poi iniziare una nuova pagina da allenatore prima in una scuola calcio e poi con piccole squadre delle serie dilettanti in Campania. Maradona viveva a Monte di Procida con sua moglie, mentre i suoi tre figli vivono negli Usa. Il suo legale, Angelo Pisani, che lo aveva assistito in iniziative legali promosse in difesa del nome del fratello maggiore, lo ricorda come uno sportivo ancora in attività. “Conduceva una vita sana ed era rimasto attivo nel mondo del calcio”, dice. Alle ultime elezioni comunali di Napoli gli era stata prospettata una candidatura con il candidato civico di centrodestra Catello Maresca, ma non aveva accettato, anche per problemi legati alla cittadinanza italiana non ancora acquisita.
Dopo la notizia della scomparsa, è arrivato anche il cordoglio del Napoli: “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si stringono attorno alla famiglia Maradona e si uniscono al dolore per la scomparsa di Hugo”.
“Una triste notizia sconvolge non solo noi ma tutta Napoli: l’improvvisa morte di Hugo Hernan Maradona.
Per la Comunità di Napoli Capitale e del Popolo della Famiglia è una “doccia fredda” che ci lascia senza parole”.
Queste le parole di Enzo Rivellini, Presidente di Napoli Capitale, che aggiunge: il nostro 9 e 1/2,(alla presentazione della Sua candidatura,poi sfumata per le lentezze della burocrazia italiana, gli regalammo la maglietta di Napoli Capitale con questo numero a dimostrazione della nostra stima e del ns affetto e Lui rise e gioco’ su questa cosa sapendo che il 10 e’, in eterno,di Diego) era di una semplicità, di una umanità e di una napoletanita’ unica. Anzi era rammaricato perché si sentiva “un Napoletano vero” e non aver ricevuto la cittadinanza era per Lui in dispiacere vero.
Avevamo un rapporto speciale con Hugo a cui ci legava l’amore per Napoli e per chi come Diego l’aveva resa grande. Oggi per noi è un giorno tristissimo – aggiunge Massimiliano Esposito Coordinatore Regionale del Popolo della Famiglia.
Napoli perde un suo figlio, un napoletano vero a cui va riconosciuto il nostro affetto. Ci univa a lui un sentimento unico, e oggi piangiamo un vero figlio della città.
Napoli Capitale e il Popolo della Famiglia si stringono alla famiglia in questo momento di dolore – conclude la Consigliera comunale Bianca Maria D’Angelo.
Alla moglie Paola e a tutta la famiglia, la nostra vicinanza e il nostro affetto in questo momento di dolore”.
I sindaci di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese e di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, questo pomeriggio si sono recati nell’abitazione di località Miliscola, al confine dei due comuni flegrei, dove Hugo Maradona risiedeva con la famiglia, per rendere omaggio alla salma del fratello del campione argentino e portare conforto alla moglie Paola. “Una persona mite e pacata, una persona perbene – ricorda il sindaco Pugliese, che più volte ha incontrato in questi anni Hugo Maradona -. Siamo dispiaciuti per l’evento, per la perdita di una persona a noi molto cara. Lo abbiamo ospitato nel nostro paese con grande disponibilità, rispettando la sua riservatezza e la sua discrezione. Non gradiva mai il clamore!”. Il sindaco di Bacoli, che nel 2016 celebrò le nozze civili con la moglie Paola ed aveva conservato un saldo rapporto di amicizia, ha ricordato Hugo in un post sulla sua pagina Faceboock: “Bacoli si stringe al dolore della famiglia Maradona, per la morte del caro Hugo. Abbraccio la moglie, Paola. Avevano scelto di vivere nella nostra terra. A Miliscola, al confine tra Bacoli e Monte di Procida. Ebbi l’onore, ed il piacere, di celebrarne le nozze civili. Fu un giorno emozionante e felice. Di Hugo ricorderò la semplicità.
Era sempre tra la gente. Ed era diventato un figlio della comunità flegrea. Ricorderò i suoi racconti familiari dell’amato fratello. Diego. Possa riposare in pace”.
I sindaci delle due comunità flegree hanno in animo di indire un evento per ricordare nei prossimi giorni Hugo Maradona.
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