La lite, il coma e la speranza di Gaetano: capitan Insigne gli dona la sua ’24’

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Una lite per futili motivi di viabilità, sette colpi di pistola sparati, due settimane di coma e al risveglio non aveva più le gambe. Questo il riassunto della cronaca che riguarda Gaetano, un ragazzo di 21 anni di Sant’Antimo. 

Nessuno si è fatto avanti, i miei amici mi hanno abbandonato. Nonostante i tre presunti aggressori, da me identificati, siano stati scagionati e liberati. Ho molta fiducia nella giustizia e nei magistrati. La verità verrà a galla. Per fortuna ho avuto il sostegno della mia famiglia. Gli ospedali campani mi hanno salvato”. Queste le parole di Gaetano qualche settimana fa ai microfoni del programma radiofonico “La Radiazza”.

Il desiderio di tornare a camminare, di riuscire a comprare quelle protesi bioniche che costano tanto, una raccolta fondi su “gofundme.com” per realizzare il suo sogno e la maglietta di Lorenzo Insigne.

Il capitano del Napoli ha donato la sua maglietta, la numero 24, che contribuirà sicuramente alla raccolta fondi oltre che ad aver portato un sorriso a Gaetano. La casacca del capitano è stata affidata al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che è andato a casa Barbuto con Eduardo Di Napoli, il giovane imprenditore napoletano a cui nel 2017 la camorra incendiò il bar. Commosso il giovane Gaetano,Ringrazio tantissimo Insigne per questo splendido gesto“.

 

 

 

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