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Licenziati dalla Fiat, protesta a oltranza al Mercato: arriva il sax di Daniele Sepe

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Napoli – Protesta a oltranza sul campanile della Chiesa del Carmine a piazza Mercato. Prosegue per il terzo giorno di fila la protesta messa in atto da due ex operai della Fca di Pomigliano d’Arco, licenziati insieme ad altri tre compagni dopo aver esposto un manichino impiccato con le sembianze del defunto Ad Marchionne e ora anche esclusi dall’erogazione del reddito di cittadinanza. Il motivo è presto detto. Stando a quanto fin qui emerso, nel Cud dello scorso anno ci sono gli stipendi erogati loro dall’azienda dopo la riassunzione decisa in Appello, somme che fanno salire l’Isee oltre i limiti e che però, come in seguito deciso dalla Cassazione, – andranno restituite.

Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, era intervenuto già sabato, chiamando gli ex operai e organizzando per loro un incontro domani pomeriggio con il responsabile dell’Istituto per l’area metropolitana di Napoli, in modo da risolvere il problema e consentire l’erogazione del reddito. Opzione che però non viene ritenuta sufficiente dai due manifestanti, Mimmo Mignano e Marco Cusano, i quali chiedono non una deroga ad personam per i cinque casi di Pomigliano ma una modifica della legge sul reddito di cittadinanza che tuteli tutti coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi mesi. «Se dall’incontro di martedì all’Inps, al quale si presenteranno i nostri delegati con un preciso mandato, non emergerà la volontà chiara di intervenire sulla legge con una misura che tuteli i diritti degli operai licenziati, i veri poveri, noi andremo avanti a oltranza con la nostra protesta, una battaglia politica per dire che ci sono migliaia di operai licenziati e costretti alla fame», dice Mignano

Intanto i due operai hanno ricevuto la solidarietà del musicista Daniele Sepe. I due operai, Mimmo Mignano e Marco Cusano dei Si Cobas, insieme ad altri tre colleghi nel 2014 furono licenziati dalla Fca per aver esposto, nel corso di una protesta, un manichino impiccato con le sembianze dell’allora amministratore delegato Sergio Marchionne. Mignano e Cusano hanno trascorso la domenica di Pasqua sul campanile e oggi sono ancora lì, con lo striscione con il quale denunciano che, a causa di un cavillo, non potranno ricevere neanche il reddito di cittadinanza. Stamattina, intorno alle 11, Daniele Sepe si è presentato in piazza ai piedi del campanile con il suo sassofono insieme ai musicisti Roberto Trenca, Antonello Iannotta e Roberto Lagoa per esprimere sotto forma di musica solidarietà ai due operai. Sepe ha anche parlato al telefono con Mignano e Cusano, che lo hanno ringraziato e hanno lamentato la mancanza di cibo e acqua.

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