“Non è stato un gesto molto rispettoso, ma Napoli, come il resto d’Italia, ha risposto in massa e anche la gente non l’ha trovato un accostamento educato. Mi avrebbe fatto piacere se il post fosse stato tolto”. È quanto dichiarato a Radio Crc da Paola De Crescenzo, figlia dello scrittore scomparso un anno fa ed il cui volto è apparso su un manifesto politico pubblicato da Severino Nappi su Facebook. Il candidato della Lega, schierato con Stefano Caldoro per le regionali in Campania, ha deciso di non rimuovere l’immagine che vede Luciano De Crescenzo associato al simbolo del Carroccio ed al logo “Prima gli italiani”.
La figlia di De Crescenzo ha voluto sottolineare una dichiarazione che il padre aveva rilasciato all’Adnkronos, nel 1996: “Mi sento più vicino al centrodestra o al centrosinistra? Mi piace di più il centro storico. L’unica cosa che invidio ai parlamentari è il permesso per entrare liberamente con l’auto nel cuore di Roma. Non avrei quindi dubbi a schierarmi, se ci fosse, con il partito del centro storico”.
Ha anche citato due articoli scritti dal padre, presenti nel libro Accadde domani – Scritti quasi profetici edito da Mondadori, una raccolta postuma che uscirà nelle librerie nei prossimi giorni: “Mio padre in due articoli, E ora mi piace anche l’inno di Mameli e Destra e sinistra, parole d’archivio, parla proprio della Lega, sempre in modo divertente. E scrive: ‘Allo stato dei fatti quando qualcuno mi chiede se sono di destra o di sinistra, non so mai cosa rispondere. Mi viene voglia di dire che sono ingegnere‘”.