A casa o fuori. Davanti a una pizza o a un piatto più leggero o, magari, più sofisticato. In cucina, davanti all’altra semifinale per conoscere gli avversari dell’Italia a Euro 2020. O su una terrazza panoramica. Per non farvi trovare impreparati sulla campagna elettorale di Napoli all’ora di cena, segnatevi, per conto del centrodestra e del suo candidato sindaco Catello Maresca, che…
1) Tra Silvio Berlusconi e l’ex pm della Dda è sbocciato un buonissimo feeling. Dopo l’intervista del 30 giugno scorso concessa a “Il Giornale”, la testata di casa Berlusconi, in cui Maresca affermava per la prima volta di “sentirsi di centrodestra”, questa mattina ha bissato. Intervistato di nuovo da Fabrizio Boschi, ha promesso che “Napoli rinascerà dopo 35 anni (fino a ieri erano 30, ndr) di sinistra incapace”.
2) “Dottor Maresca, alla fine ce l’ha fatta”, è stata la prima ‘domanda’. A cui il diretto interessato ha risposto: “Ce l’abbiamo fatta. Non ci sono riuscito solo io. Questa è un’operazione di squadra che è culminata nell’obiettivo, forse naturale e auspicabile, di realizzare un grande progetto per Napoli” (Avvertenza: se ponete l’accento citando “naturale” e “auspicabile”, aspettatevi l’avvio di una discussione con i vostri commensali, specie se spuntasse qualche nostalgico di Maresca “puramente civico”).
3) Nella stessa intervista, Maresca ha fatto sapere che col Cav è in rapporti da tempo: “Era da un pò che non ci sentivamo”. Ieri, quando Antonio Tajani gliel’ha passato al telefono nel locale di “Eccellenze Campane” di via Brin, ha voluto rassicurarsi che della partita non ci saranno Luigi e Armando Cesaro. In effetti, l’ex Presidente della Provincia e il figlio ex capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale si mantengono in stand-by. Per ora.
4) Maresca ha anche annunciato che, a sostenerlo, con Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc e Coraggio Italia, ci saranno 4 liste civiche, oltre la sua ‘Maresca sindaco’: ‘Rinascimento partenopeo’, ‘Essere Napoli’, ‘Orgoglio napoletano’ e ‘Sarà Napoli’. In tutto, quindi, dovrebbero essere una decina. Ma resta da verificare la reale consistenza del lascito di Alessandro Nardi, l’uomo che, finché è rimasto ‘civico’, si è occupato di comporre le liste per il Sostituto Procuratore in aspettativa.
5) Su Facebook, sul profilo di Licia Ronzulli, altra responsabile nazionale con Tajani di Forza Italia e ieri anche lei presente in via Brin all’ora della colazione con Maresca (come da foto del post), si è appreso che gli anni di malgoverno di Napoli da 35 tornano a 30: “La sua passione per la città e il suo senso della giustizia – ha scritto la deputata berlusconiana riferendosi a Maresca – potranno finalmente liberare i napoletani da 30 anni di malgoverno della sinistra. Avanti!”
6) Non tutti gli esponenti del centrodestra napoletano, in realtà, fanno salti di gioia per la candidatura di Maresca. Dopo che ieri un gruppo della destra storica cittadina ha fatto sapere di essere pronto a scovare finanche un’alternativa, Amedeo Laboccetta, il presidente di Polo Sud, oggi, l’ha messa così: “Tutti hanno dichiarato di voler puntare su Maresca. Noi invece siamo interessati a conoscere le nuove idee per la ripartenza dopo i disastri di De Magistris e a conoscere la squadra con la quale il candidato sindaco vorrà proporsi ai napoletani”.
7) Domani alle 19:30 al Tonga di via Napoli a Pozzuoli, ‘Rinascimento Partenopeo’ presenta la ‘sua’ Napoli: non ancora la lista a cui sta pensando l’avvocato Riccardo Guarino, ma un premio a cui prenderà parte anche la dirigente scolastica Angela Procaccini, la mamma di Simonetta Lamberti che, però, è stata annunciata candidata tra le fila dei Verdi, a sostegno di Gaetano Manfredi.