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Napoli – Via libera sostanziale: Catello Maresca sarà il candidato sindaco del centrodestra a Napoli. Ma, un pò come capita sull’altro fronte con Gaetano Manfredi, ancora non lo si può dire.
Fatto sta che, nel tardo pomeriggio di oggi, il vertice romano con i massimi esponenti di Lega, Forza Italia, Fratelli D’Italia, Udc, Cambiamo, Noi con l’Italia e Rinascimento si è concluso con una nota. Un passaggio della quale sembra cucita addosso sull’ex pm della Dda: “Siamo concordi nel voler mettere in campo candidature civiche, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni”.
Da Napoli, i rappresentanti del centrodestra commentano così: “Rimane ancora qualcosa da limare, ma il candidato è lui: Maresca”.
Ora: ci si potrebbe sbizzarrire a indovinare quel “qualcosa da limare” ancora. Magari la presenza dei simboli di partito accanto al nome del magistrato finalmente in aspettativa. O le rassicurazioni che il Governo aiuti dal punto di vista economico-finanziario Napoli, come accade per la partita di Manfredi.
Ma tant’è. Se Maresca aspetta la benedizione di Roma, che senso ha cercare di passare come un nome puramente civico? I giochi, davanti all’opinione pubblica, su questo versante, sono già sostanzialmente fatti. Maresca è sì espressione del mondo civico, ma corre per il centrodestra. Se vincerà lui la corsa a Palazzo San Giacomo, sarebbe il centrodestra a piantare la bandierina. E non con un colore neutro.
In ogni caso: ciò che già oggi è certo è che “il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto”. E che “sul tavolo ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente (il riferimento è a Milano con Annarosa Racca e a Roma con Enrico Michetti, ndr).
“Proprio per questo – continua la nota del centrodestra – ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti”.
Insomma: la benedizione di Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e compagnia bella sua Maresca ancora deve concretizzarsi. Ma è pronta.
Anche perchè “la riunione di oggi si è svolta in un clima di grande collaborazione. Cosa che non si può dire del fronte opposto – fa notare il centrodestra – dal momento che Pd e Cinquestelle non sono stati capaci di raggiungere un accordo e si presenteranno divisi agli elettori con progetti disomogenei”.