Tempo di lettura: 3 minuti
Napoli – Un fatto davvero increscioso è successo alla trentenne Marcello Teano, donna con disabilità motoria che aveva prenotato la vacanza ad Ischia sfruttando il bonus vacanze, salvo poi scoprire che la struttura non era in possesso di adeguati strumenti per disabili.
Il direttore dell’albergo però si è rifiutato di rimborsare la donna che ha provveduto a lanciare una denuncia sui vari social. Denuncia accolta anche dal Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli.
In primis quindi è assurdo che nel 2021 le strutture alberghiere di un luogo turistico come Ischia non sia in possesso di tutto l’occorrente per i visitatori con disabilità. Ma ancora peggio è il rifiuto di rimborsare la donna.
Queste le parole di Marcella Teano: “Prima ha preso l’acconto e poi si è fatto uscire che in tutta la struttura non c’erano bagni per disabili. Però i soldi non me li vuole restituire – ha affermato Marcella Teano. La ritengo un’ingiustizia che mi fa star male. E poi c’è modo e modo di dire le cose. Mi ha ferita, mi ha fatto sentire ‘sbagliata’ ancora una volta. E se non fosse arrivata la convocazione della visita medica per mia figlia a Roma avrei scoperto solo lì di non poter andare in bagno. Eppure ero stata molto chiara fin dall’inizio sulle mie necessità. Adesso spero almeno di riuscire a riavere i soldi del bonus vacanze che abbiamo già versato. Ma quella che doveva essere una settimana di tranquillità per la nostra famiglia, si è trasformata in un incubo”.
Queste invece le parole di Francesco Emilio Borrelli: “Una storia vergognosa quella di cui è stata, suo malgrado, protagonista Marcella Teano, trentenne napoletana disabile motoria e madre di una splendida bambina. Marcella, come mi ha raccontato lei stessa, ha prenotato un soggiorno di una settimana, dal 20 al 2 giugno, in un albergo di Ischia sottolineando da subito le sue esigenze speciali. Dopo aver ricevuto assicurazioni dal gestore sull’assenza di barriere architettoniche, versa l’anticipo di 400 euro usufruendo del bonus vacanze. La convocazione improvvisa per una visita medica per la figlia, a Roma, la spinge a chiedere il cambio per la settimana precedente, quella dal 13 al 20 giugno. E qui viene a scoprire che nell’intera struttura non esistono stanze con bagno per disabili. E, per di più, il gestore non ha intenzione di restituirle la caparra versata. Ritengo gravissimo quanto accaduto, non solo per Marcella e la sua famiglia. Questa storia rischia di gettare discredito sull’intera categoria di albergatori e infanga l’immagine dell’ospitalità ischitana. Spero davvero che prevalgano il buon senso e l’onestà, e che l’albergatore in questione le restituisca i soldi. Questo episodio, purtroppo, dimostra ancora la scarsa attenzione di alcuni operatori turistici per le esigenze speciali delle persone”.