Terremoto Ischia, il turismo frena e crescono le polemiche sull’abusivismo

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“Il turismo a Ischia cresceva del 3% quest’anno rispetto al 2016 che era stato già un anno buono, ma a questo punto non è più possibile fare confronti statistici. Il settore galoppava grazie sia al turismo interno che alla crescita del turismo internazionale: oltre ai tedeschi, storicamente presenti, sono in grande ascesa i numeri di Americani, Inglesi ma anche di visitatori dai Paesi dell’Est asiatico, come Giappone, Cina, Corea del Sud, Singapore, oltre ai russi. Tutti Paesi con Pil alto”. Così Gianni Terminiello, funzionario per le statistiche dell’azienda di soggiorno e turismo di Ischia, parla del boom di presenze che fino alle 20.56 di quel 21 agosto, quando un terremoto di magnitudo 4.0 ha causato la morte di due donne, 42 feriti e centinaia di sfollati, era stato registrato nell’isola verde.

Terminiello ricorda il clima di euforia che c’era prima del sisma: “L’isola – afferma – stava vivendo un momento splendido, c’era il sold out fino a ottobre e gli albergatori dicevano che era molto difficile trovare un pacchetto vacanze da settembre e ottobre. Si stava allungando la stagione sia per alberghi che per ristoranti e attività commerciali. Ora dobbiamo mettere un punto e tornare indietro. Tra la fine di quest’anno e il 2018 sarà necessario programmare una forte presenza alle fiere internazionali, facendo marketing divulgativo con gli operatori turistici internazionali che devono trasferire la serenità dell’isola ai turisti. E poi sono sicuro che gli albergatori di Ischia sapranno proporre pacchetti convincenti ed economicamente competitivi, visto che Ischia è molto competitiva a livello internazionale sui pacchetti in particolare con la mezza pensione con i piatti tipici locali che sono molto apprezzati dai turisti”.

Intanto, però, crescono le polemiche a proposito dell’abusivismo edilizio. La richiesta di condono per le sopraelevazioni abusive nella casa crollata a Casamicciola – dove una donna è morta e tre fratellini sono stati estratti vivi dalle macerie – non può essere, al momento, confermata dal Comune. “Non è possibile dare una risposta per quanto riguarda eventuali abusi edilizi ed eventuali richieste di condono” sostiene Gaetano Grasso, responsabile dell’ufficio tecnico municipale. “La persona che doveva prendere gli atti in ufficio non può entrare se non accompagnato dai vigili del fuoco poiché il municipio si trova in zona rossa e dobbiamo attendere la loro disponibilità”.

Nonostante il mondo sia rimasto con il fiato sospeso per il cosiddetto “Miracolo di Casamicciola”, la storia dei tre fratellini usciti vivi dalle macerie, e nonostante la polemica sull’abusivismo edilizio selvaggio, gli ischitani sono infastiditi dai giornalisti che diffonderebbero panico tra i turisti. “L’emergenza è rientrata”. Persino il ministro della Difesa Roberta Pinotti, arrivata ieri in elicottero sull’isola, ha invitato i vacanzieri a non aver paura.

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