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Ischia, i traumi delle vittime del terremoto e l’aiuto dell’Ordine degli Psicologi

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Nella tragedia avvenuta alle 20.56 di lunedì sera sfortunatamente i bambini sono stati i veri protagonisti. Dal piccolo Pasquale di soli sette mesi estratto vivo dalle macerie di un palazzo crollato a Casamicciola ai suoi due fratellini rimasti imprigionati per tutta la notte e la mattinata sotto i calcinacci. Impauriti, infreddoliti, chiedevano della mamma. I volontari, la protezione civile e i vigili del fuoco per ore hanno scavato a mani nude, sono riusciti a raggiungerli e gli hanno passato delle bottigliette d’acqua. Cercavano di tenerli svegli, provavano a tranquillizzarli, gli porgevano dell’acqua per evitare la disidratazione.

Il trauma vero lo hanno subito loro: i bambini. Così oggi l’ordine degli psicologi della Campania si è subito messo al lavoro esprimendo cordoglio per le vittime del terremoto che ha colpito Ischia e annunciando la propria disponibilità a fornire da subito un primo sostegno psicologico ai familiari delle due donne che hanno perso la vita, ai bambini rimasti intrappolati sotto le macerie, ai feriti, ai tantissimi sfollati. Così, l’Ordine campano si sta attivando per dare assistenza psicologica, nelle modalità che saranno concordate con le autorità competenti, a cominciare dalla Prefettura di Napoli.

“Anche in questa situazione – spiega Antonella Bozzaotra, presidente – gli psicologi campani saranno in prima linea. Lo abbiamo fatto in occasione dell’alluvione del Sannio e ci siamo resi subito disponibili anche per l’emergenza migranti. Non ci interessano le polemiche sterili e lo sciacallaggio di queste ore, ma una vera svolta sulla prevenzione che passi dalla cura del bello. Troppo spesso, infatti, le infinite bellezze dell’Italia e della nostra regione vengono usurpate da chi pensa a se stesso, vivendo separato dal suo contesto di vita”.

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