Ischia – Dopo il sisma che ha fatto tremare la terra e distrutto un intero quartiere arriva quello del settore turistico, il settore cruciale per l’economia dell’intera isola. L’effetto domino della paura colpisce alberghi e ristoranti e causa il licenziamento di 450 lavoratori stagionali. Un dato impressionante se si considera che la maggior parte degli occupati sull’isola è impiegato nella ristorazione e nel settore alberghiero. a essere maggiormente colpite sono le strutture di Casamicciola e Lacco Ameno anche se l’eco del terremoto è arrivato anche nei comuni più lontani.
A denunciarlo è Gennaro Strazzullo, segretario generale della Uiltucs Campania. “Mentre si continua a dibattere sui problemi relativi all’abusivismo edilizio e alle concause del terremoto ad Ischia si dimentica dei tanti lavoratori stagionali che in questi giorni hanno perso il loro lavoro. Lavoratori che operavano in aziende colpite direttamente dal terremoto ma anche in altre strutture che hanno visto il brusco taglio delle prenotazioni”.
Stazzullo si schiera, quindi, a favore dei 450 lavoratori che sono “già precari di fatto, in quanto le indennità di disoccupazione non copre più i mesi di non lavoro. Queste persone che avevano contratti stagionali e non, con il tragico evento del terremoto a Casamicciola, sono stati tagliati anzitempo senza poter completare il loro percorso lavorativo sull’isola.
Intanto, oggi sono 29 le squadre di tecnici impegnati nei tre comuni dell’isola colpiti dal terremoto. Le verifiche di agibilità effettuate su edifici privati, pubblici, scuole, alberghi e istituti di cura sono 745. Dei 47 alberghi sui quali è stata effettuata la perizia sono 34 quelli risultati agibili.