Napoli – Giuseppina Ferriero, 25 anni, di Sant’Antimo, è candidata alle regionali con la lista De Luca Presidente, nella circoscrizione di Napoli.
Come nasce la passione per la politica?
La mia passione per la politica nasce già dalla più tenera età, grazie a mio nonno. Dall’età di 16 anni inizio con l’impegno assiduo nel sociale, che mi porterà poi alla costruzione di un gruppo giovanile e alla successiva elezione come consigliere comunale dal 2017 al 2019. In questi anni ho potuto lavorare per il mio paese con impegno e dedizione, facendo ciò che amo di più, stare accanto alla gente, conoscere i loro problemi ed impegnarmi per poterli aiutare.
Perché ha scelto di candidarsi alle regionali?
La decisione di candidarmi alle regionali è arrivata poco prima della presentazione delle liste, volevo essere completamente pronta ad assumermi questo impegno, mi sono guardata intorno ed ho notato che troppi amici avevano lasciato la Campania per potersi realizzare altrove a causa di una terra martoriata dalla poca moralità e dallo scarso senso civico, dove le speranze per il futuro erano pressoché nulle. Ma qualcosa stava cambiando negli ultimi anni con l’ottima gestione apportata dal Governatore De Luca, ho deciso così di candidarmi per il futuro e per la mia terra a sostegno dell’unica persona che sono convinta risolleverà la nostra regione.
Cosa pensa di poter fare per la Campania?
I punti principali del mio programma elettorale riguardano : i giovani, l’ambiente e il prendersi cura del territorio; utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per attività di pubblica utilità; ̀ con la proposta di un piano straordinario per consentire ai nostri giovani di restare a studiare e lavorare nella nostra regione, offrendo sostegno agli Atenei per ampliare e supportare l’offerta formativa e sostegno a chi lancia una impresa in Campania nel digitale e nel campo della Green Economy; tutelare l’ambiente e , preservare le nostre acque ed il nostro verde; proporre un’agevolazione sui costi dei mezzi pubblici per gli studenti.
Lei è finita sotto i riflettori dei media per una lontana parentela con un boss. Se lo aspettava? Come ha reagito?
Purtroppo è capitato più volte l’erroneo accostamento a questa “parentela di quinto grado”, spesso utilizzando titoli estremamente pesanti pur di fare notizia. La sottoscritta ha più volte ed in diverse sedi preso le distanze da questa persona e dalla criminalità in genere, l’omonimia con mio padre è sempre stata per la mia famiglia motivo di disagio ed imbarazzo, causando allontanamenti personali e lavorativi da persone che si limitano “all’apparenza” senza approfondire i fatti.A tal proposito la Magistratura, che è l’unica Autorità in cui ho sempre creduto, non ha mai fatto accostamenti così approssimativi.