Home Napoli Cronaca Napoli Inseguono ladri di auto per chilometri: bloccati erano armati di pistola

Inseguono ladri di auto per chilometri: bloccati erano armati di pistola

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Napoli – Alla centrale operativa era arrivata una chiara comunicazione: c’era un’auto rubato nella zona del Giuglianese che stava percorrendo la Circumvallazione esterna. A quel punto i carabinieri sono partiti alla ricerca dell’auto e quel che è avvenuto dopo potrebbe sembrare la trama di un film. Tutto è iniziato di prima mattina. I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato per detenzione e porto illegale di arma clandestina e per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione Giuseppe Pandolfi, 28 anni, Franco Esposito, 25 anni e Giuseppe Vettosi, 40 anni, tutti di Napoli e in particolare della zona di Secondigliano. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine che sono intervenute con estrema rapidità e incisività i tre stavano percorrendo la Circumvallazione esterna a bordo di una utilitaria segnalata come rubata da un sistema d’allarme satellitare. Non è stato facile intercettarla perché la Circumvallazione è molto grande, trafficata e spesso ha diramazioni che una volta imboccate rendono praticamente impossibile riuscire a ripescare l’autovettura. Ma di certo i militari seguivano i tre con il satellite. I banditi infatti non si erano accorti che l’auto era munita di un sistema satellitare molto efficace e per questa ragione hanno fallito. Sta di fatto, che dopo alcuni chilometri percorsi tra la folla delle auto in coda in Circumvallazione, con le sirene spiegate, i carabinieri sono riusciti a individuarli. Ma quando hanno intimato l’Alt all’uomo alla guida questi, invece di frenare, ha accelerato senza sosta provando anche a sperona le forze dell’ordine. I tre si sono dati alla fuga, terminata dopo che si sono infilati in un vicolo cieco del corso Italia di Villaricca. In realtà sono stati i carabinieri che sono riusciti a spingerli in quella strada sapendo che si trattava di un vicolo cieco. Scesi dall’abitacolo hanno tentato di continuare la fuga a piedi ma i militari li hanno bloccati e arrestati dopo una breve colluttazione. Proprio non volevano arrendersi. E non si trattava solo per il furto, per la resistenza, ma soprattutto per quello che avevano nelle tasche dei pantaloni. In particolare Esposito era in possesso di una pistola semiautomatica calibro 9 che portava col colpo in canna. L’arma era con matricola abrasa e 7 cartucce nel caricatore. L’autovettura è risultata oggetto di furto. Durante la colluttazione un carabiniere ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo che si terrà lunedì mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Napoli. 

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