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Incurabili e Girolamini, task force al Ministero: ecco cosa succederà

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Napoli – La Biblioteca dei Girolamini e il crollo dell’ospedale degli Incurabili di Napoli sono stati al centro, riferisce il ministero dei Beni Culturali in una nota diramata nel tardo pomeriggio, di una riunione che si è tenuta oggi nella sede del Mibac alla presenza del direttore generale della direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Gino Famiglietti, con lo scopo di offrire soluzioni rapide alle due vicende. Alla riunione sono intervenuti il Soprintendente Luciano Garella, Maria Utili, Segretaria regionale del Mibac e Anna Imponente, direttrice del Polo museale della Campania.

Per quanto riguarda gli Incurabili si è preso atto che il crollo della Chiesa ha coinvolto anche l’attigua Farmacia storica in cui il pavimento risulta gravemente fessurato per tutta la sua lunghezza. È insorta, quindi, l’urgenza di rimuovere, nel più breve tempo possibile il materiale vascolare e i relativi arredi lignei presenti nei locali, previa campagna fotografica che dia conto della loro attuale dislocazione, allo scopo di permetterne l’esatta riallocazione al termine degli interventi conservativi. I costi di trasporto saranno, a quanto si è appreso, a carico della Regione Campania, proprietaria attraverso la Asl della Farmacia. È possibile che il materiale venga accolto temporaneamente alla Certosa di San Martino. Questa eventualità sarà vagliata nei prossimi giorni. La decisione finale è stata avocata al livello centrale. Per quanto riguarda la Biblioteca dei Girolamini la decisione definitiva è stata rinviata al 29 aprile ma è stato garantito fin d’ora che la Quadreria e la Biblioteca saranno aperte durante i lavori, previa autorizzazione della Procura, stante lo stato di sequestro cui è sottoposta attualmente la Biblioteca. Nella riunione del 29, annuncia il Mibact, «si procederà a un esame più accurato delle carte ma è stato già stabilito che l’intervento di prossimo avvio non prevede lavori di rilievo sulle parti monumentali del Complesso, ma interventi di adeguamento funzionale e di rimodulazione delle addizioni adiacenti al secondo dopoguerra. La stessa realizzazione di una foresteria per gli studiosi interessati alla consultazioni (e non dunque la realizzazione di un albergo di lusso) è, allo stato dell’arte, solo una mera ipotesi progettuale che non fa parte né dei lavori in corso né di quelli appaltati per la prossima consegna. Si tratta di una ipotesi suscettibile di ripensamento e comunque mai tradotta in progettazione esecutiva. Nel frattempo, anche per dare un segnale concreto alla città, la quadreria aprirà regolarmente domani 16 aprile, proprio per esprimere la volontà di consentirne la fruizione anche durante lo svolgimento dei lavori».

 
 
 
 
 
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