Capri (Na) – Un ragazzino di 15 anni viene messo sulla barella mentre piange a dirotto. Una mamma si fa largo tra la folla cercando disperata il proprio figlio temendo possa essere rimasto coinvolto nell’incidente. Le sirene spiegate delle ambulanze che si sovrappongono man mano che arrivano sul posto. Sono queste le scene davanti alle quali si sono trovati soccorritori e curiosi giunti stamattina, poco dopo le 11,30, a Marina Grande di Capri sul luogo dove un minibus del trasporto pubblico è precipitato finendo la propria corsa a ridosso di un lido. Un morto e numerosi feriti il bilancio. A perdere la vita è Emanuele Melillo, autista originario di Napoli.
A raccontarle è Giuseppe, un ragazzo del posto, tra i primi ad accorrere sul luogo del disastro: “E’ qualcosa che difficilmente dimenticherò – racconta all’ANSA – specialmente la scena del ragazzino, avrà avuto 15/16 anni, che strillava dal dolore mentre lo fissavano sulla barella dopo averlo estratto dal pullmino. Un’immagine che, non lo nego, mi ha messo ko. Attorno tanta gente richiamata dalle urla e dal tonfo del sinistro”.
“Una tragedia così – prosegue il giovane – da queste parti non me la ricordo. Il pullman è rotolato fino ad andare a impattare contro le cabine doccia dello stabilimento, in quella cunetta che fa da spartiacque tra la spiaggia libera e il vicino stabilimento privato. Ancora un metro è il bilancio sarebbe stato ancora più pesante. C’era tanta gente a farsi il bagno – ricorda – specie oggi con una giornata estremamente calda”.
“E’ stato un volontario del corpo militare volontario di Croce Rossa, una persona speciale, sempre pronta ad aiutare gli altri”. Cosi il capitano Raffaele De Rosa, comandante del Naapro di Napoli, del Corpo militare della Croce Rossa Italiana ricorda Emanuele Melillo, il giovane conducente del bus morto nell’incidente avvenuto nella mattinata di oggi a Capri. “Alla famiglia di Emanuele – dice commosso De Rosa – vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.
Sono in corso i rilievi da parte della polizia scientifica di Napoli sul luogo del disastro a Capri. Gli esperti, con l’ausilio dei vigili del fuoco, stanno cercando di ricostruire la traiettoria del minibus finito nel dirupo. Sulle cause del disastro, fanno sapere gli investigatori, al momento è prematuro formulare qualsiasi ipotesi. Il quadro potrebbe essere più chiaro solo quando il mezzo verrà recuperato e verranno evidenziati i punti di impatto.