Napoli – Guardia giurate sul piede di guerra dopo l’omicidio del vigilante Francesco Della Corte. Stamattina al Palazzo di Governo di Napoli il prefetto Carmela Pagano e il questore Antonio De Iesu hanno incontrato una delegazione delle associazioni degli operatori della vigilanza privata, che ne avevano fatto richiesta in seguito ai tremendi fatti di Piscinola. Per il delitto, vale la pena ricordarlo, sono stati individuati e fermati tre minorenni.
L’incontro, cui hanno partecipato le organizzazioni di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil, Usb, Ugl e Agri (Associazione guardie riunite italiane), si è svolto in un clima di serena e fattiva disponibilità alla disamina delle problematiche che riguardano il delicato compito delle guardie particolari giurate. Il prefetto e il questore hanno dal canto loro rinnovato la vicinanza solidale dell’Amministrazione dell’Interno ai lavoratori del settore della sicurezza sussidiaria, settore che, grazie anche alla prossima ripresa del progetto “Mille occhi sulla città”, sarà valorizzato a breve come una componente rilevante del sistema della sicurezza. Il progetto si ispira a una forte collaborazione, attraverso un protocollo con gli istituti di vigilanza privata, con le forze di polizia, cui potrà essere segnalata, senza intervenire direttamente, ogni situazione rilevante per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Le prime valutazioni sull’avvio del progetto si faranno già nel corso della riunione di coordinamento delle forze di polizia convocata per domani. Naturalmente la collaborazione si basa sull’assoluto rispetto della normativa che regola la materia della vigilanza privata. A questo fine è in corso di ricostituzione la task force che dovrà controllare il rispetto di tutte le prescrizioni poste a tutela del lavoro delle guardie giurate e dell’efficienza dei servizi da loro svolti.