Napoli – «Per molti, non per pochi», con questo slogan Pietro Grasso ha aperto la campagna elettorale di Liberi e Uguali oggi a Napoli. Alla kermesse hanno preso parte facendo gli onori di casa i candidati Arturo Scotto, Micaela Rostan e Giuseppe De Cristoforo.
Dal palco del teatro Sannazzaro, il presidente uscente del Senato ha detto che «spetta alla sinistra farsi carico della questione morale che interessa l’intero Paese e la classe politica. Dobbiamo batterci per coloro che hanno visto peggiorare negli ultimi anni il proprio tenore di vita, che hanno perso il salario, per le donne cui è negata la parità. Ogni anno 25mila donne lavoratrici hanno dovuto lasciare il lavoro a seguito della maternità. Dobbiamo batterci – ha incalzato Grasso – per difendere l’ambiente, che qui in Campania è stato sfregiato».
Rispondendo invece alle critiche piovute sulla proposta del suo partito di abolire le tasse universitarie, che secondo l’accusa sarebbero un regalo a vantaggio dei ceti più agiati, Grasso ha replicato che «non è così perché i ricchi non vanno all’Università statale, vanno ad Harvard».
Poi, affrontando il tema dell’emergenza violenza giovanile nel capoluogo campano ha aggiunto che «ci dobbiamo preoccupare dei nostri giovani prima, non dopo quando è troppo tardi. Per cui serve creare strutture sociali che si occupino di loro». Quanto alla criminalità, più o meno organizzata: «Senza scuola, senza lavoro, senza investimenti, non sarà possibile vincere questa guerra. Il Paese oggi non viene più responsabilizzato sul tema della legalità».
Infine ha concluso: «Per quanto ci riguarda noi siamo pronti al confronto con le altre forze politiche, ma non partecipiamo a giochi di bassa cucina politica».