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Gianni, il rider rapinato a Napoli racconta la brutta esperienza: “Ho dolori ovunque”

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Napoli – E’ un napoletano di 52 anni, Gianni, sposato e con due figli, il rider vittima di un’aggressione, avvenuta nella notte tra il primo ed il 2 gennaio, a Calata Capodichino, in città, nel corso della quale 6 ragazzi, a bordo di due motorini, lo hanno picchiato per sottrargli lo scooter, episodio ripreso in un video da un residente e diffuso su Facebook. Intervenuto ai microfoni di Gianni Simioli a Radio Marte, in collegamento con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, Gianni ha raccontato i tragici momenti della rapina. “Mi hanno bloccato dopo il ponte dell’Asse Mediano”, racconta il 50enne. “Erano tutti ragazzini  tutti ventenni. Non parlavano, mi dicevano solo di lasciare lo scooter. Ho dolori ovunque, ho preso calci ovunque”.

Dopo le scene scioccanti dell’agguato, divenuto rapidamente virale sui social, viene lanciata una colletta per aiutare la vittima, 52 anni, padre di due figli, ad acquistare un nuovo ciclomotore, mezzo indispensabile per poter continuare a lavorare. La raccolta fondi lanciata sulla piattaforma “Gofundme.com” da Vincenzo Perrella, residente a Casalnuovo (Napoli), ha rapidamente raggiunto l’obiettivo minimo prefissato. Sulla piattaforma la raccolta ha raggiunto quota 11.068 euro, con quote che vanno da 10 a 100 euro. Una super donazione da 2500 euro risulta a nome di Mohamed Fares, calciatore algerino con cittadinanza francese, difensore e centrocampista della Lazio e della nazionale algerina.

 

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