Napoli – Giallo totale intorno alla misteriosa morte di Giacomo Ajraldi, il 43enne di Napoli che venerdì mattina ha perso la vita in Brasile, in località Rua de Marco, in seguito a una strana caduta nel vano ascensore del palazzo in cui viveva insieme alla compagna. Sul caso la polizia locale ha aperto un’inchiesta al fine di accertare l’eventuale coinvolgimento di altre persone
Ancora incerta, dunque, la dinamica dei fatti. Ajraldi, originario del quartiere Chiaia di Napoli, ormai da tempo aveva deciso di trasferirsi in Brasile, dove aveva trovato impiego come direttore di una struttura alberghiera, lo stesso lavoro per molto tempo aveva svolto nel capoluogo campano in alcune noti hotel del lungomare di via Partenope. In Sudamerica Ajraldi viveva insieme alla giovane compagna, Kattlhey Dantas. E proprio con quest’ultima avrebbe avuto una violenta lite nelle ore immediatamente precedenti alla sua morte.
Stando a una prima e ancora parziale ricostruzione dei fatti, il 43enne e la donna venerdì mattina avevano un acceso diverbio. Dopo di che la seconda avrebbe lasciato l’appartamento e si sarebbe allontanata. A quel punto, stando a quanto sostenuto dagli investigatori che stanno conducendo l’indagine, Ajraldi avrebbe iniziato a bere alcol. Dopo di che, per motivi al momento non meglio precisati, si sarebbe avvicinato al vano ascensore e, perso il controllo, sarebbe precipitato all’interno. Incidente o volontà suicida? Questo sarà l’inchiesta della magistratura brasiliana ad accertarlo.
Intanto questa mattina proprio la compagna della vittima, Kattlhey Dantas, affida ai social un breve ma dolorosissimo sfogo: “Che dolore, mio Dio, ogni giorno è sempre più forte. Signore, adesso proteggi tu la mia vita e la mia salute. Ho tanto bisogno di te”.