Napoli – “Se pensate di fare commissioni che hanno come ordine del giorno la calendarizzazione delle riunioni invece di argomenti concreti che riguardano il Covid-19 e questo solo per prendere il gettone e avere la giustifica al lavoro, avete sbagliato persona: io non partecipo”. Così racconta di aver detto in un vocale il consigliere comunale del M5s, Matteo Brambilla ai colleghi consiglieri che da stamattina si scambiano messaggi nel gruppo whatsapp del Consiglio comunale di Napoli dopo la notizia riportata da Anteprima 24.
Apriti cielo. A molti consiglieri, infatti, non ha fatto di certo piacere che siano stati puntati i fari su quelle commissioni convocate che hanno come ordine del giorno: programmazione delle riunioni, discussione sulle riunioni precedenti, oppure varie ed eventuali. Invece di un tema specifico, necessario ed anche urgente, come impone soprattutto la situazione di emergenza sanitaria. Commissioni che anche se si svolgono in via telematica danno, lo ricordiamo, diritto al gettone e alla giustifica-rimborso al lavoro. Così domani ad esempio la Commissione Infrastrutture e Mobilità convocata dal consigliere e vicepresidente del Consiglio comunale, Fulvio Frezza si riunirà appunto per discutere per due ore e mezza su “programmazione riunioni, valutazioni e considerazioni sulle riunioni precedenti, varie ed eventuali” come recita l’odg.
“Sono sicuro che i colleghi consiglieri sceglieranno le prossime commissioni con argomenti specifici per dare risposte alla collettività – commenta Nino Simeone che per motivi di salute al momento non presiede la Commissione Mobilità convocata così dal consigliere anziano Frezza –. Non voglio giudicare e do per scontato che le commissioni, soprattutto in questo particolare momento, si riuniscano con lo spirito giusto. Ci sono tanti argomenti su cui discutere e questa deve essere la priorità”.
Purtroppo non sempre accade. “Dal primo momento – commenta il consigliere comunale Vincenzo Moretto – ho proposto che in questa circostanza così difficile e drammatica venisse istituita al posto delle commissioni un’Unità di crisi a cui far partecipare tutte le forze politiche, per analizzarle problematiche specifiche con assessori e sindaco. Non si possono convocare commissioni per fare il calendario delle riunioni, se non era ammissibile in tempi normali figuriamoci ora con questa emergenza sanitaria. Così come discutere su delibere che fanno capo ad altre commissioni o far perdere tempo prezioso ad assessori con domande non attinenti o porre la stessa questione in più commissioni. Che figuraccia che si fa”.
“Tutte le commissioni devono avere oggettivamente un senso, anche perché gli argomenti non mancano” commenta Marco Gaudini il presidente della Commissione Ambiente che insieme a quella Welfare per tematica è la più attinente all’emergenza sanitaria. “Per quanto mi riguarda stiamo lavorando sempre a temi strettamente legati all’emergenza Covid-19 perché certamente bisogna attenersi alla necessità del momento e anche alle attività da mettere in campo per ripartire. Ma dall’altra parte ci sono anche altre problematiche a cui dare risposte come la deblattizzazione che abbiamo calendarizzato per la settimana prossima” aggiunge, sottolineando che se la modalità telematica è più complicata ha un aspetto positivo.
“Costringe tutti ad essere più rapidi e concreti nei loro interventi. Prima avevamo riunioni di tre ore, ora in un’ora e mezza si affrontano tanti argomenti e in modo pregnante. Insomma in videoconferenza non si può più parlare del sesso degli angeli, meno fronzoli e più concretezza”. Magari a chi con le commissioni consiliari deve coprire tutto l’orario lavorativo per avere la giustifica questo però non andrà proprio a genio.
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