Che Napoli scenderà in campo nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League contro il Genk? Conoscendo Carlo Ancelotti, e il turnover spinto delle ultime gare di campionato, non bisogna mai dare nulla per scontato. Contro Lecce, Cagliari e Brescia, l’allenatore emiliano ha cambiato più della metà dei giocatori schierati nella gara precedente, facendo girare l’intera rosa.
Contro i campioni belgi del Genk, reduci dalla sonora sconfitta per 6-2 in casa del Salisburgo, sarà diverso: dopo la vittoria nella gara d’esordio con il Liverpool, il Napoli vincendo può fare passi in avanti notevoli per la qualificazione a quegli Ottavi di finale che per la società rappresentano prestigio ma, soprattutto, introiti economici maggiori dalla competizione per club più remunerativa in circolazione. E’ importante dunque tornare a casa con i tre punti, anche per sfatare il tabù trasferta che in Champions va avanti da oltre due anni: sei gare dove la squadra partenopea ha collezionato quattro sconfitte e due pareggi. L’ultima vittoria ad agosto 2017 nei playoff contro il Nizza (0-2).
L’unico turnover Ancelotti potrebbe effettuarlo in attacco dove il trio Insigne–Lozano–Milik è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti nell’ultima sfida vinta 2-1 contro il Brescia. Tra i pali tornerà Alex Meret mentre in difesa spazio al quartetto che ben si è disimpegnato contro il Liverpool: Di Lorenzo a destra, Mario Rui a sinistra e al centro l’ex Koulibaly e Manolas che ha smaltito l’affaticamento muscolare accusato domenica.
Centrocampo con Fabian Ruiz ed Elmas, favorito su Allan. I due esterni dovrebbero essere Callejon a destra e Insigne a sinistra. In attacca spazio all’inedita coppia Lozano-Milik anche se non sono escluse novità dell’ultim’ora, considerato soprattutto l’ottimo momento che sta vivendo Mertens.
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