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Galleria Vittoria, dopo tre anni addio alle “gabbie”: 1,6 milioni per il restauro delle facciate

Galleria Vittoria
Galleria della Vittori chiusa - Galleria della Vittoria chiusa - fotografo: Pressphoto
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Napoli – Addio al cantiere “fantasma” nel tunnel di collegamento tra via Acton e via Arcoleo. La giunta comunale su proposta dell’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza definitiva, oltre che per il restauro, delle facciate della Galleria della Vittoria, sia sul versante occidentale che orientale. Sul piatto, per il recupero dell’infrastruttura, ci sarà poco più di un milione e mezzo di euro.
L’intervento sul fronte orientale riguarda anche il restauro dell’adiacente, oltre che fatiscente, muro di sostegno di via Cesario Console (lato ascensore Anm, fino alla scalinata di accesso alla strada) e la relativa balaustra, per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro. Le facciate della galleria, il muro e la balaustra erano stati già oggetto di lavori di somma urgenza nel 2015, al quale era seguita la predisposizione di un progetto preliminare che però impiegato oltre due anni per entrare nella fase esecutiva. Su questa base il Comune ha potuto inserire il progetto di restauro nel cosiddetto Patto per Napoli. Tornando ai futuri lavori sulla Galleria della Vittoria, il restauro è stato appena approvato con la deliberazione 435 del 10 agosto 2017, all’interno dell’intervento complesso denominato “Riqualificazione degli edifici pubblici: interventi per la sicurezza, anche sismica, e per il risparmio energetico di immobili pubblici – sedi istituzionali e strutture monumentali”. «Nel rispetto dei tempi concordati – dichiara l’assessore Piscopo – stiamo procedendo a dare attuazione agli interventi previsti nel Patto per Napoli. Dopo l’approvazione del progetto di completamento del collegamento e di riqualificazione di Monte Echia, sono state avviate, con questa delibera, le procedure per il restauro di questa importante testimonianza artistica, che caratterizza alcune opere infrastrutturali della nostra città».
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