Napoli – Pescatori di frodo sorpresi questa mattina all’alba nell’area marina protetta del parco sommerso di Gaiola a Posillipo. Erano a caccia di ricci di mare quando sono stati bloccati in fragrante dai militari dell’Arma del nucleo subacquei.
I pescatori, originari di Torre del Greco, avevano raggiunto l’area protetta mediante un natante partito proprio dalla costa vesuviana. All’arrivo dei carabinieri i pescatori di frodo erano riusciti già a rinvenire due sacchi di ricci di mare, ricavandone circa mille esemplari, per un totale di quasi 38 chili.
“Il problema della pesca di frodo e dello sciacallaggio dei nostri mari è un problema che riguarda tutti noi! – raccontano i volontari dell’CSI Gaiola Onlus tramite i canali social – è la richiesta del mercato che innesca questi fenomeni, il mercato siamo noi, proviamo ed essere consumatori più “consopevoli” delle nostre scelte. Un ringraziamento agli uomini dell’Arma e a tutti i volontari che ci supportano nel controllo e nella tutela del Parco anche in pieno inverno ed in orari difficili”.
Il centro Gaiola Onlus si occupa da anni di ricerca e divulgazione scientifica per la tutela e valorizzazione dell’ambiente marino-costiero dell’area di Posillipo. Grazie al loro lodevole lavoro nel 2017 il parco sommerso di Gaiola si è aggiudicato il contest indetto da Asdomar come area marina protetta più bella d’Italia.