E’ il più grande furto della storia, password e mail rubate con numeri da capogiro: parliamo di 773 milioni di email in giro nel cyberspace, di cui 140 milioni non erano mai state raccolte prima e 22 milioni di password uniche. Tutti i dati sono raccolti in uno spazio di oltre 87 gigabyte. In questo furto ci sono finite anche le massime istituzioni, come il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a cui è stata sottratta la mail del Comune e il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis che, invece, è stato privato della sua mail aziendale.
Il nome di questo colpo è “Collection #1” e a darne la notizia per primo su Twitter è stato Odisseus, un esperto italiano di cybersecurity, mentre l’archivio è stato scoperto da Troy Hunt, noto ricercatore di sicurezza informatica australiano e autore di Have I been pwned (“sono stato bucato”), sito che permette di controllare se la propria mail è associata a un account compromesso.
Secondo il sito, ci sono tanti enti pubblici con sede a Napoli e uffici tecnici privati che gestiscono server e account di posta, tra questi risultano compromessi alcune mail della Regione Campania (ufficio stampa) e addirittura la redazione web dei Carabinieri che da questa mattina stanno lavorando per cambiare password alle caselle di posta elettronica.
Le istituzioni pubbliche non sono le sole colpite da questo maxi furto, infatti sono milioni le mail private che sono state hackerate. Per scoprire se anche il vostro account è stato coinvolto, basta cliccare sul sito: https://haveibeenpwned.com/ e scrivere il proprio indirizzo mail nella barra delle ricerche, nel giro di pochi secondi si conoscerà l’esito dell’analisi.
L’allarme continua a restare alto poichè dal nome dato all’archivio, Collection #1, si può dedurre che in futuro potrebbero essere pubblicati nuovi “elenchi del telefono per hacker” chiamati “Collectio #2”.