Napoli – Una telefonata, poi un furgone sospetto e tanta paura. Così all’aeroporto di Capodichino nella notte è scattato l’allarme terrorismo. Erano circa le 23 quando i carabinieri ricevano una telefonata nella quale vengono avvisati della presenza di un furgone bianco sospetto proprio davanti lo scalo partenopeo. Durante la telefonata le forze dell’ordine venivano allertate della presenza di bombole di gas.
Così è scattata l’operazione anti terrorismo. Un ingente spiegamento di forze dell’ordine aveva bloccato l’accesso su un percorso di circa un centinaio di metri. Ma il portellone del furgone, che era stato fatto saltare in aria dagli artificieri, era risultato vuoto.
Si trattava del mezzo che destava più attenzione tra quelli fermi in zona. Poi gli artificieri hanno perquisito l’abitacolo del mezzo, dopo aver sfondato i vetri del furgone. La strada principale di accesso all’aeroporto è stata interdetta alla circolazione mentre il deflusso dei viaggiatori in arrivo viene consentito attraverso una sorta di corsia preferenziale solitamente usata dai taxi. Dopo qualche ora l’allarme è rientrato.
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