Napoli – Caposervizio in malattia, la funicolare di Chiaia torna a fermarsi per il quarto giorno di fila. L’impianto di risalita per la zona collinare della città questa mattina ha stabilito un nuovo, poco invidiabile, record. Già alle 7,30 è infatti arrivata la comunicazione ufficiale della sospensione del servizio. Con buona pace di migliaia di utenti che ancora una volta si sono ritrovati appiedati. Al momento non è dato sapere se l’impianto tornerà in funzione nel pomeriggio, ma intanto la pagina social dell’Anm è stata letteralmente subissata di insulti da parte degli cittadini sempre più esasperati.
La vicenda potrebbe però avere presto conseguenze non proprio trascurabili. L’Authority sugli scioperi, dopo il terzo giorno di chiusura degli impianti funicolari, ha infatti aperto un’istruttoria sui presunti malanni che in questi giorni stanno falcidiando i capiservizio dell’Anm. L’azienda, dal canto suo, ha intanto lanciato un avviso per il reclutamento, tramite società di lavoro interinale, di cinque nuovi capiservizio da inserire in pianta organica per un lasso di tempo di sei mesi. La commissione nazionale di Garanzia sugli Scioperi già mercoledì aveva invece inviato all’Anm e alla Prefettura di Napoli una richiesta urgente per avere informazioni sulla sospensione del servizio per le assenze per malattia, corredata da idonea documentazione. In più ha chiesto di conoscere il contingente di personale normalmente utilizzato da Anm per garantire l’ordinario turno di servizio.
Insomma, la situazione rischia di farsi giorno dopo giorno sempre più esplosiva. Intanto qualcosa è già scoppiato: la rabbia degli utenti. La pagina social dell’Anm, dopo aver dato alle 7,30 di oggi la notizia della nuova chiusura della funicolare di Chiaia, in pochi minuti è stata presa d’assalto dai commenti di centinaia di cittadini delusi e inferociti. Emblematico uno dei pensieri riportati sotto al post in cui l’azienda di via Marino si scusa per il nuovo disagio: «Siete uno dei motivi per cui ho deciso di andarmene da Napoli».
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