Napoli – Una frenata sull’autonomia da parte del governo guidato da Giuseppe Conte, fa infuriare i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, entrambi leghisti. Fin qui, nulla di strano: l’autonomia è la più grande battaglia della Lega, e soprattutto della Lega del profondo nord. Quello che ci lascia perplessi, è che Forza Italia, e in particolare Forza Italia campana, sta criticando il governo con la stessa veemenza dei governatori leghisti.
“Fermare Il percorso dell’autonomia”, dice oggi il candidato alla presidenza della Campania per il centrodestra, Stefano Caldoro, di Forza Italia, “è un clamoroso errore. Dopo l’intesa tra tutte le Regioni, che ha tolto ogni preoccupazione a chi segnalava il rischio di una partenza solo a favore di alcune realtà territoriali, c’è solo da andare avanti con impegno e rapidità. Serve disegnare un impianto nuovo ed efficace per il paese. Serve il coraggio per cambiare. Anche il sistema delle Autonomie Locali, a partire dai Comuni”, aggiunge Caldoro, “è pronto alla sfida ad armi pari in una dinamica virtuosa da Sud a Nord. Invece le polemiche e gli scontri nella maggioranza bloccano il Paese. Questa volta la battaglia per modernizzare il paese dovrà partire dal Sud”.
“Solo un governo di incapaci”, aggiunge la consigliera regionale campana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, “riesce a bloccare una riforma sulla quale si era faticosamente giunti ad un’intesa tra tutte le Regioni. L’unica vera riforma sulla quale avrebbe potuto trovare terreno facile, sulla quale il Sud si è mostrato più che pronto a raccogliere la sfida della modernizzazione, è insomma destinata a naufragare miseramente”.
Sarebbe incredibile, se ormai non fosse chiaro a tutti che Forza Italia è ormai totalmente succube della Lega e di Matteo Salvini. Se anche un protagonista politico esperto e riflessivo come Caldoro si allinea alle proteste di Fontana e Zaia significa che il partito di Silvio Berlusconi, ormai, altro non è che la ruota di scorta, in termini politici, del Carroccio.