Napoli – Scoppiano le fogne nella stazione “colabrodo” e, nonostante il tempestivo intervento dell’Anm, il giorno della riapertura resta al momento un vero e proprio giallo. A causa di un guasto al collettore fognario adiacente la seconda uscita della fermata della metropolitana di via Salvator Rosa, l’intera stazione resterà dunque interdetta al pubblico fino al termine dei lavori straordinari, necessari al ripristino in sicurezza dei luoghi.
L’azienda di trasporto pubblico del Comune di Napoli, tramite i suoi circuiti social, ci tiene però a precisare che la circolazione dei convogli della linea 1 della metropolitana proseguirà regolarmente sull’intera tratta da Piscinola a Garibaldi: saltando, però, proprio lo scalo del quartiere Avvocata. Le fermate utili più vicine restano quelle di Medaglie d’Oro e Materdei. Salvator Rosa resta ad ogni modo raggiungibile con le linee bus 139 e 147. I tecnici sono al lavoro per ultimare le attività e riaprire la stazione nei prossimi giorni. L’azienda si scusa per i disagi ma – e questo è il vero nodo – al momento non è dato sapere quanto l’emergenza rientrerà. Stando ad alcune indiscrezioni provenienti dagli uffici di via Marino, non se ne parlerà prima di una settimana.
Che la situazione potesse degenerare lo si era ad ogni modo capito già da qualche tempo. Da alcuni anni a questa parte, infatti, soprattutto in occasione di violenti temporali, la stazione di Salvator Rosa è oggetto di pesanti infiltrazioni d’acqua. Sul punto, il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture e Mobilità, si mostra perentorio: “Sperando che l’Abc concluda l’intervento di messa in sicurezza nel più breve tempo possibile, mi aspetto che l’Anm ci spieghi se aveva già segnalato le problematiche a chi di dovere. In questo caso siamo stati fortunati perché il cedimento è avvenuto in una zona esterna della stazione, ma se fosse successo all’interno, magari mentre transitavano dei passeggeri, le conseguenze potevano essere drammatiche. Che nessuno si aspetti che questa vicenda cada nel vuoto”.